Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Scozia ora vuole rimanere nell’Ue a tutti i costi

Immagine di copertina

Si torna anche a discutere l'ipotesi di un secondo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito

Il governo scozzese intende avviare “colloqui immediati” con le istituzioni comunitarie e con gli stati membri per tutelare l’appartenenza della Scozia all’Unione europea e si prepara a un possibile secondo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, “altamente probabile” dopo il voto sulla Brexit.

“Siamo determinati ad agire con decisione per difendere gli interessi e l’unità del popolo scozzese”, ha dichiarato sabato 25 giugno Nicola Sturgeon, first minister della Scozia e leader del partito nazionalista Scottish National Party

Nel referendum del 2014, il 55 per cento dei cittadini votò contro l’indipendenza di Edimburgo. In due anni, secondo i sondaggi, non ci sono stati sostanziali cambiamenti nell’opinione degli elettori.

Tuttavia, secondo alcuni politici dello Scottish National Party, i cittadini votarono contro l’indipendenza proprio per non perdere il posto nell’Unione europea. E infatti, nel referendum sulla Brexit, il 62 per cento degli scozzesi ha votato Remain, a differenza della maggioranza degli elettori del Regno Unito. 

Al termine di una riunione di gabinetto a Edimburgo, Sturgeon ha annunciato che la Scozia non permetterà che la sua appartenenza all’Unione europea venga meno prima di “aver esplorato tutte le possibili opzioni” e che cercherà di trovare in patria e all’estero il supporto più ampio affinché sia mantenuta.

Nei prossimi giorni, ha spiegato, sarà nominata una commissione consultiva formata da giuristi, economisti e diplomatici per analizzare la varie ipotesi procedurali e sostanziali. 

La leader del partito nazionalista ha quindi confermato che saranno predisposte norme con le quali rendere possibile la convocazione di un secondo referendum sull’indipendenza dal Regno Unito, anche se ha chiarito che “è ancora troppo presto per dire quando la consultazione avrà luogo”.

L’indipendenza della Scozia segnerebbe la fine di tre secoli di storia condivisa all’interno del Regno Unito e di un’altra unione economica, dopo il divorzio in corso tra Gran Bretagna e Unione europea.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Esteri / L'Europarlamento approva la risoluzione sul piano di riarmo europeo
Esteri / La Casa Bianca diventa uno showroom: Trump compra una Tesla per sostenere Elon Musk
Ti potrebbe interessare
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Esteri / L'Europarlamento approva la risoluzione sul piano di riarmo europeo
Esteri / La Casa Bianca diventa uno showroom: Trump compra una Tesla per sostenere Elon Musk
Esteri / L’Ucraina accetta la proposta di cessate il fuoco degli Usa: “Ora tocca alla Russia”
Esteri / Trump contro il Canada: "Distruggerò la vostra industria dell'auto". E torna a minacciare l'annessione
Esteri / Filippine: ex presidente Rodrigo Duterte arrestato per crimini contro l’umanità
Esteri / Ucraina: Zelensky incontra una delegazione Usa in Arabia Saudita. Kiev bombarda la Russia: 1 morto a Mosca
Esteri / Canada: Mark Carney sarà il nuovo premier al posto di Justin Trudeau. Ecco chi è l'anti-Trump
Esteri / Siria, Osservatorio: “Quasi 1.000 civili uccisi nei massacri delle minoranze in corso dal 6 marzo”. L’Onu: “Sterminate intere famiglie”
Esteri / Romania, il candidato di estrema destra Calin Georgescu escluso dalle presidenziali: scontri tra i suoi sostenitori e la polizia