Scontri di confine tra forze turche e curdi siriani
Intanto, il primo ministro turco ha reso noto che la cittadina di al-Bab, nel nord della Siria è stata quasi interamente sottratta al controllo dell'Isis
I soldati turchi e i miliziani curdi siriani delle Ypg (Unità di protezione popolare) si sono scontrati nella zona di Nusaybin, in territorio turco, e Qamishli, in territorio siriano, nel cosidetto Rojava, la regione autonoma curda in Siria. Secondo quanto riferiscono le forze armate di Ankara, i militari turchi hanno risposto al fuoco nemico, uccidendo uno dei miliziani curdi.
Le Ypg, il braccio armato del Pyd (Partito dell’unione democratica), hanno riferito che gli scontri si sono moltiplicati negli ultimi giorni a causa dei tentativi di sconfinamento dell’esercito turco e dei ribelli siriani affiliati ad Ankara.
La Turchia ritiene che le milizie Ypg siano legate al Pkk, il partito dei lavoratori curdo considerato organizzazione terroristica dalle autorità turche.
Intanto, il primo ministro turco Binali Yildirim ha dichiarato che la cittadina siriana di al-Bab, nella provincia di Aleppo, precedentemente in mano ai miliziani del sedicente Stato islamico, è ormai quasi interamente sotto il controllo dei ribelli siriani appoggiati dalla Turchia.
Le forze armate turche sono intervenute in Siria avviando ad agosto del 2016 l’operazione Scudo dell’Eufrate, volta a espellere i miliziani jihadisti dalla regione settentrionale della Siria.
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