Scontri tra bande della droga in Messico, almeno 35 morti
Nel mese di marzo si sono registrati 2020 omicidi, il numero più alto dal giugno del 2011
Almeno 35 persone sono state uccise durante il weekend del 22-23 aprile in Messico, secondo quanto riferito dalle autorità locali, in seguito a un’ondata di violenza tra bande della droga.
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Era dal 2011 che non si verificano scontri così violenti e con un tale bilancio di morti.
Nello stato di Sinaloa sono state uccise 12 persone in diversi episodi, sin dalle prime ore di domenica 23 aprile.
Gli scontri tra gang sono aumentati nella zona in seguito all’arresto del boss Joaquin “El Chapo” Guzman, che è stato estradato a gennaio 2017 verso gli Stati Uniti.
Nove persone sono state uccise in quella che i pubblici ministeri messicani hanno definito una battaglia armata tra bande rivali, nelle montagne della costa ovest del paese, precisamente nello stato di Michoacan.
Lo scontro a fuoco è avvenuto in un villaggio isolato, nel comune di Churumuco. I corpi di otto persone sono stati trovati lungo la strada principale e un altro su di un altopiano lì vicino.
La regione, in particolare nello stato di Guerrero, è il luogo in cui si sono registrate maggiori violenze negli scontri tra bande rivali nel traffico della droga.
Altri sei cadaveri sono stati ritrovati nello stato di Veracruz.
Nel mese di marzo si sono registrati 2020 omicidi, il numero più alto dal giugno del 2011.
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