Giallo sulla scienziata morta in Grecia, il compagno: “Era uscita per fare jogging”
Si indaga su alcune tracce di sangue trovate nella camera d'albergo
Scienziata morta in Grecia: è giallo
È giallo sulla morte della scienziata inglese morta in Grecia. La donna è stata trovata senza vita oggi, 7 agosto, su un’isola greca.
Ufficialmente Natalie Christopher, 34 anni, era uscita per andare a fare jogging e non era più tornata. Un pompiere volontario ha trovato il cadavere a un chilometro e mezzo dall’hotel dove alloggiava con il fidanzato.
Non sono ancora chiare le cause della morte. Ma la polizia, secondo alcune indiscrezioni della stampa locale, starebbe indagando su alcune piccole gocce di sangue ritrovate nella stanza d’albergo. In particolare, sul cuscino e sulle lenzuola. E secondo una dipendente che lavora nell’hotel, Natalie aveva litigato con il partner la sera prima della scomparsa.
L’identificazione del Dna permetterà di fare luce sul caso.
La ricostruzione dei fatti
L’astrofisica anglo-cipriota che lavora per l’Università europea di Cipro si trovava sull’isola di Ikaria. Era in vacanza con il compagno, di quattro anni più grande di lei. Lunedì mattina, 5 agosto, stando al racconto dell’uomo, si è svegliata presto per andare a correre.
A testimoniarlo, ci sarebbe il bigliettino che aveva lasciato nella stanza per avvertirlo.
Dopo diverse ore, vedendo che Natalie non tornava, l’uomo ha provato a chiamarla al cellulare senza successo. Poi ne ha denunciato la scomparsa.
La polizia ha atteso 24 ore, poi, ieri, martedì 6 agosto, ha iniziato le ricerche con un elicottero dotato di telecamere infrarossi.
Fino al tragico epilogo di oggi grazie all’intervento di un vigile del fuoco.
Tutte le piste investigative restano aperte, dall’incidente al malore, fino all’ipotesi di omicidio.