Gli scheletri di due uomini vittime della peste trovati mano nella mano a Londra
Gli archeologi britannici hanno rinvenuto una doppia tomba con all'interno i resti di due uomini morti di peste nel Quattrocento
Quando gli archeologi del Museum of London Archaeology di Londra hanno scavato una piccola buca circolare nei pressi di Charterhouse Square, hanno trovato gli scheletri di due uomini sepolti mano nella mano, morti probabilmente durante un’epidemia di peste nera nel Quattrocento.
I due, deceduti intorno ai quarant’anni, erano stati sepolti nel cimitero di Smithfield, che, creato ai margini della città nel 1348, ha ospitato più di 50mila cadaveri.
Secondo le ricerche svolte finora, i due uomini furono sepolti all’inizio del Quattrocento, e sono stati trovati in una tomba doppia, sistemati in posizioni identiche, con le mani congiunte.
Si presume che siano morti in una delle epidemie di peste bubbonica che colpirono la capitale negli anni successivi a quella più celebre del 1348, che uccise più della metà della popolazione di Londra.
“Una possibile interpretazione è che avessero qualche tipo di relazione, per esempio di sangue o matrimoniale”, ha dichiarato l’archeologo Sam Pfizenmaier, che ha guidato gli scavi. Il ricercatore ha aggiunto che, non essendovi bare, la posizione delle loro mani avrebbe potuto anche essere casuale.
Alcuni dei reperti scoperti durante i recenti scavi londinesi, tra cui uno degli scheletri, saranno in mostra presso il Museo dei Docklands di Londra fino a settembre.
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