Ritrovati scheletri di vittime di sacrifici umani durante alcuni scavi
In Inghilterra durante alcuni scavi sono stati ritrovati una trentina di scheletri risalenti a circa 3mila anni fa, periodo noto come Età del Ferro.
Questa sensazionale scoperta è avvenuta durante i lavori per la costruzione di nuove tubature per l’approvvigionamento dell’acqua di alcuni comuni dell’Oxfordshire, contea nel sud-est dell’Inghilterra.
Secondo gli esperti della Cotswold Archaeology, chiamati dall’azienda incaricata per i lavori, la Thames Water, gli scheletri apparterrebbero a vittime di sacrifici umani.
Uno di questi, in particolare, è stato ritrovato in una posizione molto sospetta: le gambe erano divaricate, i piedi e le mani staccati dal resto del corpo, le braccia incrociate verso l’alto.
Un altro era senza cranio perché staccato e posizionato vicino ai piedi. Neil Holbrook della Cotswold Archaeology, così come riportato dal ‘Telegraph‘, ha fatto sapere che “Il nuovo gasdotto ci ha offerto l’opportunità di esaminare un numero di siti archeologici precedentemente sconosciuti.
Questo a Childrey Warren, risalente all’Età del Ferro, è stato particolarmente affascinante in quanto ha fornito uno sguardo sulle credenze e superstizioni delle persone che vivevano nell’Oxfordshire prima della conquista romana”.
Non solo, gli archeologi hanno anche ritrovato carcasse di animali, resti di abitazioni, ceramiche e utensili vari che aiuteranno gli esperti ad approfondire le conoscenze su quel periodo storico, l’Età del Ferro, e sui riti di sepoltura molto diffusi al tempo.