Sandra Bland si sarebbe sucidiata secondo la polizia
Le autorità del Texas hanno confermato il suicidio di Sandra Bland, una donna afroamericana trovata morta in carcere tre giorni dopo il suo arresto
Le autorità dello stato federale americano del Texas hanno negato di aver modificato un video in cui viene ripreso l’arresto di Sandra Bland, una donna afroamericana trovata morta in carcere il 13 luglio del 2015, all’età di 28 anni, tre giorni dopo essere stata arrestata.
Secondo la polizia si è trattato di un suicidio e la Bland si sarebbe impiccata da sola, ma la famiglia ha chiesto una nuova autopsia.
Bland, un’attivista per i diritti civili, era stata fermata dagli agenti il 10 luglio scorso per un’infrazione stradale, nella città di Prairie View, in Texas. Secondo le autorità, la donna non era stata “cooperativa” al momento dell’arresto.
Nel video la donna si lamenta del fatto che gli agenti le stanno facendo male ai polsi e grida quando viene ammanettata a terra. Nel filmato inoltre si vedono alcune incongruenze e salti temporali che potrebbero risultati significativi ai fini dell’indagine.
Per questo la famiglia e alcuni attivisti per i diritti civili hanno accusato la polizia di averlo modificato e di aver omesso le parti in cui potrebbero essere stati filmati i maltrattamenti nei confronti della donna, che più volte aveva denunciato la polizia statunitense per le violenze ingiustificate sugli afroamericani.
Il video del quotidiano britannico The Guardian