San Pietroburgo, esplosione in un bar: morto un noto blogger militare russo, almeno 15 feriti | VIDEO
San Pietroburgo, esplosione in un bar: morto un noto blogger militare russo | VIDEO
Una noto blogger militare russo è morto e almeno 15 persone sono rimaste ferite in un’esplosione in un caffè a San Pietroburgo, in Russia, nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 2 aprile 2023. A riferirlo è l’agenzia di stampa Tass, citando i servizi di emergenza. La vittima sarebbe Vladlen Tatarsky, il cui vero nome è Maksim Fomin, che stava tenendo una conferenza, secondo l’agenzia Ria Novosti e altre fonti.
Poco dopo sui social sono iniziate a circolare le prime immagini dell’esplosione nel bar di San Pietroburgo. Il blogger lo scorso anno aveva partecipato a un evento-raduno dei “soldati digitali” pro-Cremlino nello stesso locale in cui è avvenuta l’esplosione, il Cyber Front Z.
Video from the scene of St Petersburg explosion. It took place during an event featuring pro-Russian military blogger from Donbas Maksim Fomin (Vladlen Tatarsky). He is dead, according to Dva Mayora TG channel. Over a dozen people injured. pic.twitter.com/GJE2VbPL8F
— Leonid ХВ Ragozin (@leonidragozin) April 2, 2023
Secondo i media locali l’esplosione sarebbe stata causata da un “ordigno esplosivo” introdotto da uno dei clienti del bar. Secondo quanto riferito, una donna avrebbe regalato a Tatarsky una statuetta che poi sarebbe esplosa. La facciata dell’edificio sarebbe stata danneggiata. I media locali non fanno riferimento a nessuna rivendicazione di responsabilità.
Il bar
Il bar dove si è verificata l’esplosione nel tardo pomeriggio di oggi, 2 aprile 2023, si chiama Cyber Front Z, è l’ex Street Bar di San Pietroburgo dove ogni fine settimana dal venerdì a domenica si tengono riunioni del Cyber Front Z, una legione di soldati digitali che combatte la cosiddetta “operazione militare speciale” russa non in Ucraina, ma sui social media.
Sotto il segno della “Z” ogni giorno il fronte dei cyberguerrieri invita gli oltre 110 mila “patrioti” iscritti al suo canale Telegram a prendere di mira i “traditori” russi o i nemici. Ucraini in primis.