Sale a 112 il numero delle vittime dell’attentato contro il convoglio di sfollati siriani
Quattro città sotto assedio erano state evacuate e i loro residenti portati verso Aleppo, dove un'autobomba ha colpito i bus su cui erano a bordo i profughi
Sale il bilancio delle vittime dell’attentato terroristico avvenuto il 15 aprile contro un convoglio di autobus che stava portando centinaia di profughi evacuati, in gran parte civili, nella città siriana di Aleppo. I morti sarebbero almeno 112, secondo quanto reso noto dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo quanto riporta Afp, 68 bambini sono morti nell’attentato.
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Molti feriti sono in gravi condizioni e si teme che il bilancio possa aumentare.
I soccorritori, nella serata del 15 aprile, avevano fatto sapere di aver trovato almeno 100 cadaveri nel luogo dell’esplosione che ha colpito gli autobus con a bordo i residenti sciiti in fuga da quattro città assediate ed evacuate.
Dalle prime ricostruzioni riportate il 15 aprile, l’esplosione sarebbe avvenuta con un’autobomba a Rashideen, un quartiere controllato dai ribelli nella zona ovest della città di Aleppo. A bordo dei bus c’erano sfollati della città di Fuah e Kefraya, secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. A provocare l’esplosione sarebbe stato un attentatore suicida.
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