Belgio: Salah Abdeslam condannato a 20 anni per la sparatoria di Bruxelles
Il 28enne è l'unico sopravvissuto degli attacchi di Parigi del 13 novembre 2015
Salah Abdeslam, l’unico sopravvissuto degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, è stato condannato a 20 anni di carcere dalle autorità del Belgio per la sparatoria avvenuta nel marzo 2016 a Bruxelles durante la sua fuga.
Abdeslam, 28 anni, francese di origini marocchine, è stato giudicato colpevole di tentato omicidio legato al terrorismo. Chi è Salah Abdeslam
L’uomo non era nell’aula del tribunale per la lettura della sentenza. Abdeslam è detenuto in Francia, dove attende di essere processato per gli attentati di Parigi.
Con lui è stato condannato a 20 anni anche il suo complice nella sparatoria Sofien Ayari, 24 anni.
Nessuna circostanza attenuante è stata riconosciuta dai giudici. La presidente del tribunale di Bruxelles ha sottolineato che Abdeslam e Ayari hanno dimostrato “un completo disprezzo per la vita altrui”.
L’avvocato di Salah Abdeslam ha annunciato la possibilità di un ricorso in appello contro la condanna: “Analizzeremo la sentenza da cima a fondo”, in particolare sulla procedura, ha detto l’avvocato Sven Mary dopo la condanna da parte del tribunale di Bruxelles. “Vedrò con Salah Abdeslam qual è il suo desiderio: se vuole fare fare ricorso in appello o no”, ha spiegato Sven Mary.
L’avvocato delle parti civili, Maryse Aliè, si è invece detta “soddisfatta” della sentenza, in particolare per il fatto che “il tribunale abbia ritenuto che sparare contro dei poliziotti con armi da guerra è un atto di terrorismo”.
La sparatoria di Bruxelles
Abdeslam e Ayari furono protagonisti di una sparatoria contro la polizia il 15 marzo 2016 in un appartamento in rue du Dries a Forest, uno dei 19 comuni di Bruxelles.
Abdeslam era in quei giorni l’uomo più ricercato d’Europa.
Le forze di sicurezza del Belgio avevano individuato l’appartamento come il suo possibile covo e vi fecero irruzione per perquisirlo.
Ne scaturì una sparatoria durante la quale rimasero feriti tre agenti. Abdeslam e Ayari riuscirono a fuggire, ma furono catturati tre giorni dopo, il 18 marzo, durante una retata nel distretto di Molenbeek, a Bruxelles.
Il 22 marzo 2016 a Bruxelles ci furono tre attentati che provocarono 35 morti e 340 feriti.
Gli attentati di Parigi
Il 13 novembre 2015 Salah Abdeslam aveva partecipato attivamente agli attentati di Parigi, in cui morirono 130 persone, noleggiando l’auto che accompagnò alcuni dei terroristi al teatro Bataclan, uno degli scenari dell’attentato.
Il fratello Ibrahim, invece, si fece saltare in aria presso il caffè Comptoir Voltaire, in boulevard Voltaire, nella zona ovest di Parigi.
Abdeslam avrebbe anche affittato una stanza presso l’Apart City di Alfortville, sobborgo a sudovest di Parigi.
Il 14 novembre l’uomo avrebbe poi lasciato la Francia in automobile, raggiungendo la città di Bruxelles e divenendo, da quel momento, l’uomo più ricercato d’Europa.
Da quel momento, per circa quattro mesi Salah Abdeslam ha vissuto in fuga dalla polizia che, nel tentativo di arrestarlo, ha compiuto diverse retate nell’area di Bruxelles.