Il leader di Al Qaeda invita i foreign fighters ad addestrarsi in Afghanistan per compiere attentati in Occidente
Saif al-Adel, che ha sostituito Ayman al-Zawahiri nel 2022, ha invitato le "cellule dormienti" nei Paesi occidentali ad agire
Saif al-Adel, attuale leader di al-Qaeda, ha invitato i foreign fighters e i sostenitori del gruppo terroristico in tutto il mondo a recarsi in Afghanistan, tornato sotto il controllo dei talebani nel 2021, per addestrarsi e quindi compiere attentati in Occidente e contro i cosiddetti “obiettivi sionisti” in tutto il mondo.
Come riporta lo statunitense Long War Journal, nell’ultimo opuscolo diffuso dall’organo di propaganda as-Sahab intitolato “Questa è Gaza, una guerra esistenziale e non di confini”, l’appello di Adel – su cui negli Usa pende una taglia da 10 milioni di dollari – è contenuto in un articolo firmato dal capo di al-Qaeda con lo pseudonimo di Salim al-Sharif.
“Il popolo leale della Ummah (la comunità islamica nel mondo, ndr) interessato al cambiamento deve andare in Afghanistan, imparare dalle sue condizioni e trarre beneficio dall’esperienza (dei talebani, ndr)”, ha scritto il 63enne ex colonnello delle forze speciali egiziane, che ha vissuto in Iran fino al ritorno al potere dei fondamentalisti a Kabul ed è diventato leader di al-Qaeda dopo la morte di Ayman al-Zawahiri nel luglio 2022.
Secondo Bill Roggio, esperto della Foundation for Defense of Democracies e redattore del Long War Journal, Adel sfrutta l’attuale guerra in corso nella Striscia di Gaza “come catalizzatore per incoraggiare le persone a recarsi in Afghanistan per acquisire formazione, esperienza e competenze militari prima di intraprendere attacchi contro i cosiddetti obiettivi ‘sionisti’ e occidentali in tutto il mondo”.
“La continuazione del genocidio (a Gaza, ndr) richiede che i popoli islamici colpiscano tutti gli interessi sionisti in tutte le terre islamiche”, ha scritto il leader di al-Qaeda, che ha anche incoraggiato le “cellule dormienti” in Occidente ad agire come come “forza deterrente” contro gli ulteriori “crimini” commessi dai “sionisti”. Secondo Adel, i musulmani dovrebbero guardare all’Emirato Islamico dell’Afghanistan, ovvero il governo talebano, come a un modello per costruire futuri Stati islamici.