La ragazza della foto simbolo di Birmingham ha incontrato la donna che aveva difeso
Pochi giorni dopo lo scatto, Saffiyah Khan ha incontrato per la prima volta la donna che ha difeso, Saira Zafar, di 24 anni, e le due hanno condiviso un'intervista
Il volto di Saffiyah Khan, immortalato in una fotografia di Joe Giddens, è diventato noto in tutto il mondo quando sabato 8 aprile è diventata virale l’immagine della ragazza mentre fissava con un sorriso di sfida un leader del movimento politico di estrema destra English Defence League (Edl) a Birmingham, nel Regno Unito.
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Saffiyah Khan ha raccontato alla Bbc che quando la foto è stata scattata lei si era fatta avanti per difendere un’altra ragazza dai tratti mediorentali che era stata circondata da un gruppo di uomini del movimento. La manifestazione dell’Edl aveva coinvolto circa cento persone con una presenza massiccia di poliziotti in assetto antisommossa per controllare eventuali situazioni di pericolo, visto che il movimento si oppone alla diffusione dell’Islam nel paese. Questo lo scatto ripreso in un tweet:
Who looks like they have power here, the real Brummy on the left or the EDL who migrated for the day to our city and failed to assimilate pic.twitter.com/bu96ALQsOL
— Jess Phillips MP (@jessphillips) 8 aprile 2017
Ora, pochi giorni dopo lo scatto, la ragazza ha incontrato per la prima volta la donna che ha difeso, Saira Zafar, di 24 anni, e i due hanno condiviso un’intervista in un video del quotidiano The Guardian.
Secondo quanto racconta Zafar, i membri dell’Edl presenti al raduno avevano cominciato a gridare insulti razzisti verso di lei, come “Non sei la benvenuta in questo paese!”, “Questo è un paese cristiano!” e “Torna da dove sei venuta!”, e si è detta felicissima di aver avuto un aiuto da parte di Saffiyah: “Vorrei davvero ringraziarti per esserti fatta avanti e avermi aiutato in quella situazione. È stato davvero importante. E insieme direi che abbiamo sconfitto l’Edl a quella manifestazione”.
Khan da parte sua ha ribadito la necessità del suo gesto: “Non c’erano scuse per non intervenire. Anche se si tratta solo di chiamare la polizia e dire di aver assistito alla scena. Anche se non c’è violenza. Dirlo alla polizia significa che farà parte delle loro statistiche e loro potranno trovare maniere per evitarlo”.
“Basta camminare in centro a Birmingham per rendersi conto di come sia ricca di persone di ogni provenienza. Persone di diversi colori e diverse religioni. È una città assolutamente incredibile e bella, e non c’entra niente con il tipo di messaggio che l’Edl voleva lanciare”, ha concluso Zafar.
Ecco il video in cui raccontano insieme la storia del loro incontro:
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