Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sacrilegio in Australia

Immagine di copertina

Arriva la prima condanna della storia per la profanazione di un sito aborigeno in Australia

La società mineraria OM Manganese è colpevole di aver causato il crollo di una parte del sito sacro “Two women sitting down”, nello stato del Northern territory, e dovrà pagare un’ammenda di 100 mila euro.

La compagnia aveva ricevuto l’autorizzazione a scavare una miniera nel sito, facendo però attenzione a non danneggiare l’area culturale. L’utilizzo di esplosivi ha invece causato l’insorgere di preoccupanti crepe, più volte segnalate in corso d’opera.

Peter Toth, presidente dell’OM Holdings, di cui l’OM Manganese fa parte, si scusa: “La compagnia non intendeva arrecare alcun danno al sito aborigeno. Siamo sinceramente dispiaciuti per l’accaduto e mi scuso senza riserve con i proprietari dell’area per le lesioni causate”.

Il sito è di particolare importanza per gli abitanti appartenenti alla minoranza aborigena kunapa, che vive a nord del territorio australiano nei pressi di Tennant Creek, una piccola città a 500 chilometri dalla più famosa Alice Springs.

“Rimarrà per sempre il nostro sito spirituale ma è stato irreparabilmente rovinato e non sappiamo cosa fare” commenta Gina Smith, rappresentante della comunità kunapa.

La tradizione aborigena vuole che il sito sorga nel luogo dove ci fu un combattimento tra due topi marsupiali per mangiare i piccoli frutti di un arbusto. Il sangue versato dai due animaletti ha dato il colore rosso scuro alla roccia sacra.

Il presidente della compagnia mineraria ha successivamente contestato la condanna per dissacrazione sulla base del fatto che il danno è stato inintenzionale, ma ha comunque accettato la decisione del magistrato Sue Oliver. Il giudice ha emanato la sentenza tenendo conto soprattutto dei danni morali subiti dalla minoranza kunapa, che lamentano l’irreparabile rottura del loro legame il luogo sacro.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo