Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il premier olandese Rutte: “L’Italia impari a farcela da sola”

Immagine di copertina
Il premier olandese Mark Rutte. Credits: EPA/BART MAAT

Premier olandese Rutte: “Italia impari a farcela da sola” | Crisi Coronavirus

È stato uno dei più fermi oppositori ai Coronabond come strumento finanziario europeo per la lotta alla crisi dovuta al Coronaviruspoi ha guidato il gruppo dei cosiddetti “Paesi frugali” dell’Ue, contrari ai contributi a fondo perduto del Recovery Fund tanto voluto dall’Italia e che spingono invece per i prestiti comunitari ai Paesi più in difficoltà: adesso, per la prima volta dall’inizio della pandemia, il premier dell’Olanda Mark Rutte concede un’intervista. E lo fa su “7”, il magazine del Corriere della Sera in edicola da domani.

Nonostante gli accesi contrasti di questi difficili mesi, Rutte tende la mano all’Italia: “I rapporti tra Olanda e Italia – dichiara – sono eccellenti. Siamo entrambi Paesi fondatori, il mio rapporto personale con Giuseppe Conte è forte e amichevole. E le relazioni sono molto migliori di quanto si possa pensare se ci si basa sui media. L’impatto della pandemia per l’Italia è stato enorme, lo capiamo e per questo dobbiamo essere pronti ad aiutare l’Italia, ma anche altri Paesi come la Spagna, a superare la crisi economica. Dobbiamo farlo per spirito solidale, ma anche perché io credo che un’Europa forte sia nell’interesse di tutti. E questo significa anche un’Italia forte”.

Rutte però non risparmia anche bacchettate: “L’Olanda capisce e appoggia l’appello alla solidarietà. Ciò significa che gli Stati i quali necessitano e meritano aiuto devono anche far sì che in futuro siano capaci di affrontare da soli crisi del genere in modo resiliente. E voglio aggiungere che ammiro ciò che fa Conte, cercando di varare un pacchetto di riforme mirate ad aumentare la produttività e la competitività dell’Italia, incluse misure impopolari. È un buon inizio e spero prosegua. Perché è cruciale che la prossima volta l’Italia sia in grado di rispondere a una crisi da sola. Un sistema di prestiti è molto più logico. Anche quelli sono aiuti. E dalle analisi della Commissione, sappiamo che la sostenibilità del debito di Italia e Spagna non sarà diminuita da nuovi prestiti. Per questo la nostra posizione è che l’aiuto dev’essere fatto di prestiti, non di contributi. Ma insistiamo anche perché ci si concentri sull’aumento della competitività e della resilienza dei Paesi che li ricevono”.

Infine, sulla trattativa sul Recovery Act, Rutte sottolinea che “quello del 19 giugno è stato un vertice esplorativo, la proposta della Commissione contenga margini per proseguire la discussione. Ci sono differenze. La trattativa sarà dura, prenderà un po’ di tempo, ma un compromesso è possibile”.

Leggi anche:

1. Il governo rischia di cadere sul Mes: il “no” di 7 senatori M5S fa tremare Conte / 2. Mes o non Mes, in ogni caso mancano i numeri per approvarlo / 3. Vitalizi, il Senato annulla il taglio: accolti i ricorsi degli ex parlamentari. La Lega vota contro

4. Il M5s perde pezzi. Ora la maggioranza al Senato è in bilico / 5. Fuga dal M5S: dopo Ermellino e Riccardi, altri parlamentari pronti all’addio / 6. L’Italia può farcela, ma la classe dirigente deve pensare alla storia e non ai propri interessi e carriere personali (di Goffredo Bettini)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?