La Russia annuncia esercitazioni militari nucleari con ordigni tattici per rispondere alle “minacce dell’Occidente”
È la prima volta che Mosca preannuncia pubblicamente operazioni con armi atomiche non strategiche
La Russia ha annunciato oggi un’esercitazione militare che coinvolgerà le truppe schierate al confine con l’Ucraina e includerà la preparazione all’impiego di armi nucleari tattiche per rispondere a quelle che il Cremlino definisce “dichiarazioni incendiarie e minacce” lanciate contro Mosca da alcuni funzionari occidentali.
L’operazione, ha fatto sapere il ministero della Difesa russo in una nota citata dall’agenzia di stampa Tass, è stata ordinata dal presidente Vladimir Putin e mira a “mantenere la posizione di combattimento delle truppe” e a “garantire l’integrità territoriale e la sovranità della Russia”.
“Su istruzione del comandante supremo delle forze armate russe e allo scopo di aumentare la preparazione delle forze nucleari non strategiche per raggiungere gli obiettivi di combattimento, lo Stato Maggiore generale ha avviato i preparativi per lo svolgimento di esercitazioni nell’immediato futuro con formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale con il coinvolgimento di forze aeree e navali”, si legge nella nota diramata oggi dal ministero della Difesa russo.
Le truppe coinvolte, si precisa nel comunicato, metteranno in pratica una serie di misure volte a preparare e a impiegare armi nucleari tattiche. “L’esercitazione mira a mantenere la preparazione delle truppe e delle attrezzature per l’impiego di armi nucleari non strategiche per reagire e garantire incondizionatamente l’integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo in risposta alle dichiarazioni provocatorie e alle minacce di alcuni funzionari occidentali contro la Federazione Russa”, conclude il ministero.
L’operazione russa sarebbe anche una risposta alle esercitazioni condotte dalla Nato negli ultimi mesi vicino ai confini russi. Ieri la portavoce ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, aveva puntato il dito contro “Steadfast Defender”, la più grande esercitazione dell’Alleanza dai tempi della Guerra fredda, in corso dal 22 gennaio scorso al prossimo 31 maggio e che sta coinvolgendo circa 90mila militari di tutti gli Stati membri.
“Dobbiamo riconoscere che la Nato si sta seriamente preparando per un potenziale conflitto con noi”, aveva detto Zakharova alla stampa. Secondo la funzionaria del Cremlino, l’esercitazione prevede l’utilizzo di “tutti gli strumenti disponibili, comprese le armi ibride e convenzionali”.
È la prima volta che la Russia annuncia pubblicamente esercitazioni con armi atomiche tattiche, sebbene le sue forze nucleari strategiche svolgano regolarmente questo genere di preparativi. L’annuncio dovrebbe valere infatti come avvertimento per gli alleati occidentali dell’Ucraina.
Da mesi, il presidente della Francia Emmanuel Macron va ripetendo di non escludere l’invio di truppe in Ucraina, mentre il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha annunciato che Kiev userà armi britanniche a lungo raggio per colpire obiettivi militari all’interno della Russia. Il Cremlino ha bollato come “pericolose” queste dichiarazioni, avvisando che non fanno altro che aumentare la tensione tra Russia e Nato.