Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’ambasciatrice Usa alla Nato: “Dichiarare la Russia sponsor del terrorismo potrebbe essere controproducente”

Immagine di copertina

Inserire la Russia nell’elenco dei Paesi “sponsor del terrorismo” al momento “non è necessario”, e potrebbe addirittura diventare “controproducente”: lo ha spiegato in un briefing online l’ambasciatrice americana alla Nato, Julianne Smith, a pochi giorni dall’approvazione del Parlamento europeo di una risoluzione sull’argomento. Da Washington ritengono che un passo in questa direzione “potrebbe inibire od ostacolare la possibilità di portare assistenza umanitaria in Ucraina e grano fuori dall’Ucraina”. Mentre l’obiettivo degli Stati Uniti è concentrarsi “sulle sanzioni, sull’individuare modalità per aggiungerne altre contro Putin ed esponenti del governo e del regime e strade per introdurre pressioni all’economia russa”, ha spiegato Smith alla vigilia della riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica di Bucarest.

In quel meeting verrà esaminata anche la questione dell’assistenza militare dell’Iran alla Russia: “È una questione di cui si è parlato in passato – ha affermato Smith – e di cui si continuerà a parlare collettivamente”. Sui negoziati di pace la posizione degli Usa è chiara: “Sono nelle mani del Presidente ucraino Volodymir Zelensky. Lasciamo a lui la parola su se e come presentarsi a un tavolo. Vogliamo solo fare in modo che l’Ucraina e Zelensky siano nella posizione più forte per quando i negoziati ci saranno. Ma al momento non c’è nessuna indicazione che la Russia voglia negoziare, ma comunque è un tema nelle mani degli ucraini, di Zelensky”. In ultimo, su un eventuale ingresso dell’Ucraina nella Nato, Smith ha detto che “le porte dell’Alleanza atlantica rimangono aperte, la questione dell’allargamento rimane un tema di discussione fra i Paesi che aspirano ad entrare e i Paesi Nato, e la Russia non ha diritto di veto in queste discussioni”.

“Il focus della Nato – ha concluso l’ambasciatrice – è quello di continuare a condividere una valutazione comune su quello che accade sul terreno in Ucraina, riaffermare la nostra unità di fronte agli ucraini, e fare in modo che individualmente forniamo assistenza alle forze ucraini, oltre che trovare modalità appropriate per cui la Nato possa unirsi per fornire parte del supporto non letale così cruciale ora, in questo inverno di continui attacchi contro le infrastrutture”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”