Russia, il rapper Walkie si toglie la vita per non andare in guerra

Pur di non andare in guerra per combattere per le truppe di Putin, il noto rapper Walkie ha preferito farla finita e suicidarsi. “Non sono pronto a uccidere”: con queste parole il russo Ivan Petunin si è tolto la vita, con un gesto estremo di protesta contro la guerra in Ucraina. L’artista, in un videomessaggio sui social poi cancellato, aveva spiegato: “Se stai guardando questo video, allora non sono più vivo. Sulla mia anima sento il peccato dell’omicidio, non posso e non voglio prendermi questa responsabilità. Non sono pronto a uccidere per nessun ideale”.
Walkie si stava sottoponendo a cure neuropsicologiche e per questo motivo aveva ricevuto un esonero provvisorio dal servizio militare. Era però certo che prima o poi la chiamata alle armi sarebbe arrivata anche per lui, vista la mobilitazione decisa di Putin, che ha spinto migliaia di russi a lasciare il proprio Paese. “Scelgo di rimanere per sempre nella storia, come un uomo che non ha sostenuto ciò che stava accadendo e ha protestato fino all’ultimo”, ha aggiunto il rapper. Il suo corpo è stato trovato vicino a un edificio di più piani in via Kongressnaya, a Krasnodar.
Visualizza questo post su Instagram