Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Russia: raddoppiati i guadagni dal business fossile dall’inizio dell’invasione

Immagine di copertina

La Russia ha quasi raddoppiato i propri guadagni dalla vendita di combustibili fossili all’Unione europea durante i due mesi di guerra in Ucraina, traendo un enorme profitto dall’innalzamento dei prezzi nonostante la riduzione dei volumi esportati.

Stando ai dati riportati dal Guardian citando uno studio del Centre for Research on Energy and Clean Air, la Russia ha ricevuto circa 62 miliardi di euro dall’esportazione di petrolio, gas e carbone dall’inizio dell’invasione. L’Ue ha importato circa 44 miliardi di euro di energia negli ultimi due mesi, rispetto ai 140 miliardi spesi in tutto il 2021 – circa 12 miliardi di euro al mese.

I risultati della ricerca dimostrano che la Russia ha continuato a beneficiare dal proprio dominio sulla fornitura energetica all’Europa, con buona pace dei governi che hanno cercato in tutti i modi di impedire al presidente russo Vladimir Putin di utilizzare il petrolio e il gas come arma economica.

La riduzione delle esportazioni dalla Russia causata dalla guerra e dalle sanzioni ha infatti provocato un aumento dei prezzi, già alti per via della ripresa dell’economia globale dalla stretta sulle forniture causata dal Covid, ha infatti permesso a Mosca di mantenere indisturbata il proprio dominio come fonte di gas, mettendo a tutti gli effetti l’Europa in trappola: più aumentano le restrizioni, più si alzano i prezzi.

Per quanto i governi europei si sforzino ammortizzare i ricavi del Cremlino, la maggiorazione dei prezzi richiesto ora dalla Russia per il suo petrolio e il suo gas va di pari passo ai suoi profitti, che entrano quasi direttamente nelle tasche del governo russo attraverso le varie società controllate dallo Stato.

Ti potrebbe interessare
Economia / Federica Calvetti (ESG Coordinator di Eurizon): “La centralità della transizione in un mercato in costante evoluzione”
Economia / Donnarumma, AD di FS: “Puntiamo sulla coopetizione per affrontare le sfide della mobilità”
Economia / La rivoluzione mancata dell’IA e la prossima crisi finanziaria Usa
Ti potrebbe interessare
Economia / Federica Calvetti (ESG Coordinator di Eurizon): “La centralità della transizione in un mercato in costante evoluzione”
Economia / Donnarumma, AD di FS: “Puntiamo sulla coopetizione per affrontare le sfide della mobilità”
Economia / La rivoluzione mancata dell’IA e la prossima crisi finanziaria Usa
Economia / Non scommettiamo contro il dollaro
Economia / Dazi amari: perché la Trumpnomics rischia di scatenare una guerra commerciale e di impoverire gli americani
Economia / Ryanair rimborserà i consumatori per i costi extra del check-in
Economia / Record di Bitcoin: supera gli 87mila dollari grazie alla vittoria di Donald Trump
Economia / Trenitalia e FFS rinnovano la collaborazione per i collegamenti tra Italia e Svizzera
Economia / Msc, partono da Bari le crociere invernali verso il Mediterraneo Orientale
Economia / Ministero dell'Economia e Lufthansa litigano sul prezzo: la vendita di Ita rischia di saltare