Russia, neonazista apre il fuoco in una scuola: almeno 13 morti, tra cui 7 bambini
Russia, neonazista apre il fuoco in una scuola: almeno 13 morti, tra cui 7 bambini
Almeno 13 persone, tra cui 7 bambini, sono state uccise in una sparatoria avvenuta stamattina in una scuola della Russia centrale. Ad aprire il fuoco sarebbe stato Artem Kazantsev, un ex studente della scuola di Izhevsk, nella Repubblica dell’Udmurtia. Lo ha dichiarato la commissione che sta indagando sul caso, secondo cui sarebbero 21 i feriti, di cui 14 studenti e 7 adulti. Secondo le autorità russe, tra le 13 vittime ci sono due insegnanti e due guardie di sicurezza.
Non è ancora noto il movente del 34enne, che dopo la strage si sarebbe tolto la vita. Secondo gli inquirenti, citati dall’agenzia di stampa russa Tass, l’uomo indossava un passamontagna e una maglietta con un simbolo nazista. “La personalità dell’aggressore, le sue opinioni e l’ambiente circostante sono allo studio, così come la sua adesione alle opinioni neofasciste e all’ideologia nazista”, hanno dichiarato le autorità russe, che hanno condotto una perquisizione nel luogo di residenza dell’autore della strage. L’Udmurtia ha dichiarato il lutto per i morti, che sarà osservato fino al 29 settembre.