Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Russia mantiene il pugno di ferro sulle manifestazioni di piazza

Immagine di copertina

La corte costituzionale ha dichiarato legittima la legge anti-corteo: cinque anni di carcere per chi partecipa a picchetti non autorizzati

La corte costituzionale russa ha dichiarato legittima la cosiddetta “legge anti-corteo”, il controverso articolo introdotto nel codice penale nel 2014, che prevede fino a cinque anni di carcere per violazioni ripetute delle norme sulle manifestazioni di piazza, come quella che vieta di partecipare a dimostrazioni e cortei non autorizzati.

I giudici hanno respinto il ricorso presentato dal giovane attivista d’opposizione Ildar Dadin, il primo a essere stato condannato in Russia secondo la nuova legge. I legali di Dadin avevano chiesto alla Consulta russa la cancellazione delle norme anti-corteo, perché a loro dire incostituzionale. Dadin sta scontando una pena di due anni e mezzo di carcere per aver preso parte a diversi picchetti non autorizzati.

La sentenza della corte, tuttavia, non chiude definitivamente le porte a una revisione. La norma è “accettabile”, si legge nella sentenza, ma uno dei giudici della consulta, Valeri Zorkin, ha ordinato comunque il riesame del caso. “L’articolo 212.1 del codice penale non è stato annullato, e questo è un male, ma il verdetto nei confronti di Ildar deve essere rivisto e questo è un bene”, ha scritto su Twitter la moglie di Dadin, Anastasia Zotova commentando la decisione della corte.

Dalla colonia penale dove è rinchiuso, in Carelia, Dadin ha denunciato più volte torture da parte delle guardie carcerarie. Il suo caso ha fatto scalpore e l’attivista è stato trasferito nella regione dell’Altai. Durante il suo trasferimento la moglie e gli avvocati non hanno avuto sue notizie per un mese.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo