Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Romania, 15enne chiama la polizia tre volte dopo essere stata rapita: gli agenti arrivano dopo 12 ore e la trovano morta carbonizzata

Immagine di copertina
Credit: Daniel MIHAILESCU / AFP

Migliaia di cittadini sono scesi in piazza a Bucarest per protestare contro la polizia ritenuta in parte responsabile

L’omicidio che ha sconvolto la Romania

Una ragazza di 15 anni è stata uccisa e poi carbonizzata da un uomo dopo essere stata rapita. Una tragedia che probabilmente poteva essere evitata, perché la giovane aveva chiamato la polizia per chiedere aiuto. Ma i soccorsi sono arrivati troppo tardi, 12 ore dopo l’appello disperato della 15enne.

La tragica vicenda è avvenuta in Romania. Alexandra Macesanu, la vittima originaria del villaggio di Dobrosloveni, aveva telefonato il 112, il numero unico di emergenza dell’Unione Europea, e aveva chiesto ripetutamente aiuto. Secondo quanto riporta The Independent, la ragazza sarebbe riuscita a chiamare tre volte i servizi di emergenza per comunicare che era stata picchiata e violentata dal suo rapinatore.

Alexandra Macesanu mercoledì 24 luglio aveva fatto l’autostop vicino alla cittadina di Caracal ed era diretta verso casa. Nella telefonata la ragazza aveva anche fornito agli ufficiali i dettagli su dove fosse detenuta.

Il capo della polizia rumena Ioan Buda, prima di essere licenziato su richiesta del ministro dell’Interno Nicolae Moga, ha dichiarato che la ragazza nel disperato allarme telefonico ha gridato: “Sta arrivando, sta arrivando”.

Sabato 27 luglio migliaia di persone sono scese in piazza a Bucarest, la capitale della Romania, per protestare contro le forze dell’ordine. “Perché la polizia non è intervenuta prima? Tutti devono dare una risposta, dagli ufficiali e i pubblici ministeri al primo ministro Viorica Dancila”, ha dichiarato uno dei protestanti all’Afp.

La telefonata è partita dalla casa del meccanico Gheorghe Dinca, 65 anni, che aveva rapito la ragazza mentre stava facendo l’autostop. La polizia di Bungling ha impiegato 12 ore per arrivare a casa dell’uomo e soltanto dopo la terza e ultima chiamata di Alexandra Macesanu.

Quando gli agenti si sono decisi a entrare nell’abitazione del sospettato, 19 ore dopo, era già troppo tardi: la 15enne era già stata uccisa.

Nonostante le indicazioni precise fornite al telefono da Alexandra, la polizia si è mossa con ritardo. Una volta arrivati nell’abitazione in cui la ragazza sarebbe stata segregata, gli agenti hanno fatto richiesta formale per un mandato di perquisizione, anche se non era legalmente richiesto in casi come questo.

Gheorghe Dinca, il presunto omicida

Questa richiesta ha rallentato ulteriormente i soccorsi perché la polizia ha dovuto attendere fino al mattino di giovedì 25 per entrare nella casa dell’uomo.

A quel punto erano passate 19 ore dall’ultima richiesta di aiuto di Alexandra Macesanu. Una volta entrati i poliziotti hanno trovato resti di ossa anche di una seconda persona. Si sospetta possano essere quelle di una ragazza di 18 anni scomparsa lo scorso aprile. Ma la polizia scientifica non ha ancora confermato l’identità.

Il primo ministro del paese, Viorica Dancila, in seguito alla mobilitazione popolare per l’omicidio di Alexandra Macesanu, ha annunciato di prendere in considerazione un referendum sulle pene più severe per crimini come omicidio, stupro e pedofilia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi