Risultati delle Elezioni in Russia, arretra il partito di Putin: a Mosca 20 seggi su 45 all’opposizione
L'opposizione esulta: "Esito fantastico"
Elezioni in Russia, arretra Putin
Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, conserva la maggioranza ma perde consenso: è quanto emerge dai risultati delle elezioni locali che si sono svolte in Russia ieri, domenica 8 settembre. L’opposizione, nonostante sia in gran parte ‘di sistema’, è riuscita a conquistare 20 seggi al Parlamento di Mosca su complessivi 45.
Nel dettaglio il Partito Comunista nella capitale ha visto il successo di 13 suoi candidati, ma ha ottenuto buoni numeri anche il socialdemocratico Yabloko. che ha eletto tutti e tre i suoi candidati, così come è riuscito a fare, per la prima volta, Russia Giusta. Anche l’indipendente Darya Besedina, sostenuta da Yabloko, si è imposto, nell’ottavo distretto. Sono stati rieletti 9 candidati di Russia Unita, registrati come indipendenti. Fuori è rimasto anche il capo a Mosca del partito, Andrei Metelsky. Il sindaco Serghei Sobyanin ora può contare sull’appoggio, oltre che dei 9 rieletti di Russia Unita, anche della fazione Mosca Mia, che ha visto i suoi tre candidati rieletti.
Secondo i calcoli di Meduza e Bbc Russia, al Parlamento della capitale sono entrati ben 13 candidati fedeli alla linea del sindaco. Sobyanin quindi potrebbe contare sul voto di 25 deputati.
I risultati comunque mostrano esclusioni eccellenti, come quella del vice rettore della Higher School of Economics, Valery Kasamara.
Kasamara, uomo di Russia Unita per il 45esimo distretto, è stato sconfitto da Mohammed Yandiev di Russia Giusta. Quel risultato è stato definito come propria vittoria da Ilya Yashin, alleato di Alexei Navalny escluso dalle elezioni e candidato proprio nel 45esimo distretto, poiché dal carcere ha dirottato le preferenze su Yandiev.
Le reazioni dopo i risultati delle elezioni locali in Russia
“Questo è un risultato fantastico del voto intelligente: abbiamo combattuto insieme, grazie a tutti per il vostro contributo”, ha detto Navalny su Twitter. Secondo l’attivista-blogger il partito di Putin avrebbe perso in 24 collegi su 45 ma che, “grazie ai brogli quattro candidati sono riusciti a rubare l’elezione”.
Il sindaco Sobyanin in una nota pubblicata sul suo sito web ha comunque riferito che Mosca dovrebbe trarre vantaggio dalla diversità emerso dal voto. “Le elezioni alla Duma della città di Mosca di ieri sono state forse le elezioni più emozionanti e veramente competitive della storia recente: c’erano circa 5 candidati in corsa in ogni distretto e gli animi sono divampati”, ha detto.
“Oltre alla forte squadra comunista, il Parlamento ora include una coorte dei rispettati partiti Yabloko e Russia Giusta”, ha aggiunto. E ancora: “La Duma è diventata più diversificata dal punto di vista politico. Speriamo che il parlamento cittadino ne trarrà beneficio. Mi congratulo con tutti i deputati eletti. Spero in un lavoro costruttivo per il bene della nostra amata città e quella dei moscoviti”.
Rassicuranti le parole del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha dichiarato che Russia Unita ha mostrato la sua forza. “Nel complesso il partito ha avuto molto, molto successo: può aver ottenuto più seggi in alcuni posti e meno in altri, ma nel complesso il partito ha mostrato la sua leadership politica a livello nazionale”, ha dichiarato, citato dalla Tass.