Perché in un ristorante degli Stati Uniti i clienti bianchi pagano più di quelli neri
In un ristorante del New Orleands esiste un menù dal prezzo maggiorato, creato appositamente per sensibilizzare i clienti bianchi sulla disparità salariale
Nello stato della Louisiana, e più precisamente nella città di New Orleans, il proprietario di un ristorante ha deciso di sensibilizzare le persone sulla differenza di ricchezza tra bianchi e neri, facendo pagare ai clienti bianchi un prezzo più alto.
Negli Stati Uniti, in effetti, ci sono ancora grandi disparità tra la ricchezza dei bianchi e quella dei neri.
Secondo i dati raccolti da Eddie Glaude Jr., docente universitario di studi afro-americani a Princeton, nel New Jersey, nel 2008 la ricchezza delle persone bianche era maggiore di 13 volte rispetto a quella delle persone nere.
Nel 2010 il tasso di disoccupazione dei neri risultava al 16 per cento; nel 2016 il 38 per cento dei bambini neri viveva in povertà, ed erano più i bambini neri poveri rispetto a quelli bianchi, anche se negli Stati Uniti i bambini bianchi sono tre volte più numerosi di quelli afro-americani.
Il ristorante del New Orleans si chiama SAARTJ, è un “pop-up restaurant” – cioè di durata limitata -, ed è gestito dallo chef nigeriano Tunde Wey.
Wey, sulla base di uno studio del 2013 in cui risultava che il reddito medio di una famiglia afro-americana era del 54 per cento più basso rispetto a quello di una famiglia bianca, ha deciso di creare per un mese un menù specifico e più costoso per le persone bianche.
Lo chef, infatti, ha dato vita a due menù: uno standard, da 10 euro, e uno consigliato con un prezzo di 25 euro. Wey ha poi spiegato che il prezzo standard era disponibile per tutti, ma solamente ai clienti bianchi veniva richiesto di considerare il prezzo maggiorato.
“La differenza di prezzo rappresenta la disparità salariale tra famiglie bianche e nere nel New Orleans. L’utile netto raccolto dalle vendite al prezzo suggerito è stato ridistribuito ai clienti di colore”, ha spiegato Wey a Civil Eats, anche se per il momento è riuscito a ritrovare solamente sei dei clienti neri che hanno partecipato all’esperimento.
L’esperimento ha rivelato che il 78 per cento dei clienti bianchi, sentendosi sotto una “pressione sociale positiva”, ha pagato il prezzo maggiorato.
“Rifiutarsi di pagare di più viene considerato anti-sociale e la gente non vuole essere giudicata per questo. Le persone guardano dall’altra parte della cassa, mi vedono lì in piedi e pensano che io le stia giudicando. E quando non pagano la cifra più alta, mi forniscono tutta una lista di motivi per cui non lo fanno”.
Nonostante l’esperimento di Wey abbia generato qualche obiezione, è riuscito nel suo scopo generale, e cioè quello di sensibilizzare le persone sulla disparità salariale presente negli Stati Uniti.