La risposta di Noel Gallagher alle critiche di Liam per non aver suonato a Manchester
L'ex chitarrista degli Oasis non era presente al concerto per le vittime dell'attentato del 22 maggio. Suo fratello lo aveva insultato su Twitter
Avevano fatto scalpore lunedì 5 giugno le parole di Liam Gallagher, ex cantante degli Oasis, che su Twitter aveva insultato suo fratello Noel – anch’egli ex membro della band britannica – per non aver partecipato al concerto di sostegno alla città di Manchester dopo l’attentato del 22 maggio.
La cantante Ariana Grande aveva organizzato un grande concerto di beneficenza il 4 giugno allo stadio Old Trafford di Manchester, Regno Unito, in ricordo delle vittime dell’attentato che aveva provocato 22 vittime e oltre 100 feriti al termine dell’esibizione della stessa cantante statunitense in città.
Il ricavato del concerto, intitolato One Love Manchester, sarà devoluto al We Love Manchester Emergency Fund, che andrà alle famiglie delle vittime, e alla serata hanno partecipato molte altre star, da Robbie Williams ai Coldplay, oltre appunto al mancuniano Liam Gallagher.
Noel Gallagher non era presente al concerto, nonostante le voci di un possibile ricongiungimento con il fratello per l’occasione, e il giorno dopo Liam, noto per non essersi mai frenato nei suoi giudizi abrasivi, ha usato Twitter per lamentarsi dell’assenza di suo fratello in un momento così importante per la città.
Liam aveva detto di “volersi scusare” per l’assenza del fratello, dicendosi molto deluso, ed era poi passato agli insulti, scrivendo: “Noel è fuori dal cazzo di paese. Non eravamo tutti un amore? Sali su un cazzo di aereo e suona le tue canzoni per i ragazzi, cazzone triste”.
Il 6 giugno, però, Noel ha indirettamente risposto al fratello condividendo dal suo profilo ufficiale una notizia secondo cui da alcuni giorni i proventi dei diritti legati a Don’t Look Back in Anger, la canzone degli Oasis datata 1995 diventata un simbolo della città dopo l’attentato, stanno andando in beneficenza alle famiglie colpite.
Anche se Noel Gallagher si trovava in vacanza in Italia durante il concerto, sembra che, se il retweet voleva essere una maniera sottile di rispondere alle accuse, abbia in ogni caso fatto la sua parte per mostrare solidarietà ai suoi concittadini.
.@NoelGallagher has donated all profits from sales of ‘Don’t Look Back In Anger’ to the We Love Manchester campaign https://t.co/1JzBBmZB0n pic.twitter.com/S2kaOnYGTb
— i newspaper (@theipaper) 6 giugno 2017
La canzone, pur essendo da vent’anni un inno britannico e in particolare della città d’origine dei Gallagher, aveva assunto un significato particolare quando durante una veglia collettiva per le vittime, la folla aveva iniziato spontaneamente a cantarla:
Questo il video dell’esibizione dei Coldplay con Ariana Grande al concerto per Manchster: