Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Rio 2016, il pallavolista italiano guarito da un tumore che giocherà la sua prima finale olimpica

Immagine di copertina

Nel marzo 2015, Daniele Lupo fu operato per un tumore osseo. Diciassette mesi dopo, a Rio de Janeiro con il suo compagno di squadra è in corsa per la medaglia d'oro

Sarà la loro prima finale sul campo da beach volley per la coppia di pallavolisti italiana composta da Daniele Lupo e Paolo Nicolai. Romano di nascita il primo, abruzzese il secondo, venerdì 19 agosto alle cinque del mattino, sullo sfondo della spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro, i due italiani lotteranno per la medaglia d’oro sfidando i padroni di casa, i brasiliani Bruno Oscar Schimdt e Alison Cerutti. 

La coppia di pallavolisti farà sognare l’Italia, come hanno saputo fare in questa edizione dei Giochi Olimpici, sino all’impresa contro gli avversari russi sconfitti in semifinale. Due atleti, Lupo e Nicolai che hanno scritto un pezzo di storia del beach volley maschile italiano nel mondo, che fino a oggi non era mai approdato a una finale in una competizione olimpica. 

Alla gioia e alla soddisfazione per aver raggiunto un traguardo impensabile, si somma anche la determinazione e la voglia di ricominciare. Diciassette mesi fa, Daniele Lupo stava combattendo la sua personale battaglia contro un tumore.

Venticinque anni per uno e novantatré di altezza, nel marzo del 2015 mentre si stava preparando per i mondiali in Olanda, gli venne diagnosticato un cancro alle ossa. Tutto partì da un dolore al ginocchio, come lui stesso ha raccontato in un’intervista rilasciata un anno fa alla Gazzetta dello Sport

“Era la fine di marzo e andai a farmi vedere all’ospedale Umberto I° perché da qualche settimana avevo un problemino al ginocchio, che m’impediva di prepararmi al meglio, in vista di un ritiro a Tenerife. Lunedì mattina ero già ricoverato, il martedì mi hanno operato. Mi avevano detto che era una cosa da togliere e basta. Sapevo, però, che la chemioterapia probabilmente sarebbe stata necessaria, pensavo anche alla stagione che avrei perso, alla vergogna di farmi vedere dalla mia ragazza senza capelli…”. 

Paure stupide come lui stesso le ha definite, ma assolutamente comprensibili per un ragazzo di 25 anni. I risultati istologici sono arrivati dopo due settimane, i giorni successivi all’intervento sono stati piuttosto complicati. Tuttavia, non sono state diagnosticate metastasi e non è stato neanche necessario sottoporsi a cicli di chemioterapia. 

La fine di un incubo è arrivata con una telefonata dall’ospedale. “Il primario del reparto in cui sono stato operato ci ha chiamati a casa, dicendoci che era tutto finito. Ho provato una sensazione pazzesca, avevo i brividi. Dovevo solo aspettare che la ferita si rimarginasse per poter poi tornare a giocare. Dovevano passare alcune settimane. Ma sono rinato”. 

Diciassette mesi dopo, Lupo e Nicolai hanno calcato il campo da beach volley di Rio scalando ogni volta un gradino sempre più alto, sino alla finale. Se la dovranno vedere con i padroni di casa, tutto lo stadio tiferà per loro, ma per uno che ha combattuto e sconfitto il tumore tutto ciò non può far paura. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi