Ricordando il bombardamento di Londra
Il 7 settembre 1940 l'aviazione tedesca bombarda per la prima volta la città di Londra
Il 7 settembre 1940 la Luftwaffe – l’aeronautica militare tedesca – per la prima volta colpiva la città di Londra nella zona dei Surrey Docks nell’ambito di quella fase della Seconda Guerra Mondiale che è nota come battaglia d’Inghilterra.
Dopo che il 25 giugno la Francia firmò l’armistizio con cui si arrese alla Germania di Adolf Hitler, che immediatamente iniziò a pensare all’invasione del Regno Unito. Subito iniziarono una serie di bombardamenti strategici volti ad abbattere le imbarcazioni britanniche nel canale della Manica e ad indebolire il sud dell’Inghilterra.
Fu in quest’ambito che la Germania nel settembre 1940 pianificò l’operazione Leone Marino, che prevedeva una serie di bombardamenti contro il Regno Unito e la creazione di una testa di ponte nell’Inghilterra meridionale da cui lanciare l’invasione del paese.
Il 7 settembre, dunque, iniziò la parte più violenta dei bombardamenti contro il Regno Unito, con l’obiettivo di distruggere le basi militari e le infrastrutture e sconvolgere il morale dei civili. Si trattò inoltre della più grande battaglia aerea che fino a quel momento ebbe luogo.
Le difese britanniche furono inizialmente colte di sorpresa da questa cambio di strategia tedesco in senso aggressivo, ma in breve tempo si seppero riorganizzare e costrinsero la Germania a rivedere i piani di invasione del Regno Unito.
Nonostante i durissimi bombardamenti su Londra e sulle città del paese – come quello di Coventry, che portò alla distruzione di gran parte della città -, il morale britannico resistette in maniera netta.
La Germania, di fronte alla decisa resistenza della RAF – l’aviazione britannica – dovette rinunciare ai piani di invasione del Regno Unito in quella che risultò essere la prima battuta d’arresto del Terzo Reich nella Seconda Guerra Mondiale.
Per quanto i piani tedeschi di invasione dell’Inghilterra risultarono compromessi già nell’autunno del 1940, i bombardamenti strategici contro le città del Regno Unito proseguirono fino alla primavera del 1941, causando la morte oltre 40mila civili. Ma la resistenza britannica permise a Londra di iniziare a capovolgere le sorti della Seconda Guerra Mondiale.