Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ribelli dell’opposizione siriana hanno decapitato un ragazzo ad Aleppo

Immagine di copertina

Il giovane era stato catturato durante i combattimenti ed accusato di essere un sostenitore di Assad. L’orrore è stato filmato in un video

Nuovo orrore in Siria. In rete è apparso un video in cui si vedono alcuni ribelli dell’opposizione siriana offendere e poi decapitare un ragazzo prigioniero, accusato di essere un combattente palestinese pro-Assad.

Nel terribile filmato sono ripresi cinque uomini assieme a un giovane terrorizzato, che potrebbe avere dieci anni, seduti nella parte posteriore di un camion. Poi uno di loro afferra il ragazzo per i capelli, sostiene che è un combattente di Liwa al Quds (Brigata Gerusalemme), una milizia palestinese schierata a favore di Assad, e lo decapita.

L’omicidio sarebbe avvenuto a nord di Aleppo, vicino a Handarat, in una zona dove negli ultimi giorni si sono verificati violenti scontri tra ribelli e lealisti. Il sito pro-ribelli Enab Baladi ha scritto che i boia appartenevano a una milizia di ribelli locali chiamata Movimento Nour al-Din al Zinki.

L’osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato che negli ultimi giorni si sono verificati violenti scontri tra l’esercito siriano e i ribelli e di aver ricevuto una copia del video della decapitazione.

In un rapporto pubblicato da Amnesty International alcuni giorni prima, l’organizzazione aveva già denunciato violazioni dei diritti umani da parte della milizia Nour al-Din al Zinki, compresi rapimenti e torture. 

In passato i ribelli del gruppo avrebbero beneficiato di aiuti finanziari e supporto militare da parte degli Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Turchia, Qatar e gli altri Stati del Golfo all’interno della coalizione anti Isis.

Un portavoce dell’Esercito libero siriano ha assicurato che sarà aperta un’indagine sul caso per individuare e punire i responsabili.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale