La polizia ha ucciso 24 ribelli maoisti in India
L'episodio è uno dei più gravi del 2016 in termini di perdite per il gruppo di ribelli, che combatte il governo indiano da più di quarant'anni
La polizia indiana ha ucciso almeno 24 ribelli maoisti nello stato orientale di Odisha.
Le forze dell’ordine avevano rintracciato i dissidenti in una remota zona forestale, e avevano ingaggiato con loro uno scontro a fuoco poco dopo la mezzanotte.
L’episodio è uno dei più gravi del 2016 in termini di perdite per il gruppo.
I ribelli maoisti, da oltre quarant’anni, conducono una guerra contro il governo centrale dai loro rifugi nella giungla, nell’India orientale e centrale.
La polizia ha agito a seguito di una soffiata che riferiva che circa 30 ribelli si erano radunati vicino al confine dello stato di Andhra Pradesh, secondo quanto riferito dal capo della polizia di Odisha. Non sono state riportate notizie di vittime tra le forze dell’ordine.
I ribelli maoisti accusano lo stato indiano di aver saccheggiato le regioni sottosviluppate ma ricche di minerali a est e al centro del paese, a danno dei più poveri.
Anche se il livello di violenza negli scontri è diminuito negli ultimi anni, i ribelli sono in grado di effettuare attacchi regolari in diversi stati del paese.
Nel mese di luglio, i maoisti hanno ucciso almeno 10 membri delle forze di polizia indiane nel sud dello stato di Bihar.
Secondo il Portale del terrorismo nel sud dell’Asia, un sito che monitora e analizza il fenomeno nella regione, 337 persone sono state uccise da gruppi estremisti di sinistra nel 2016, oltre la metà dei quali presunti ribelli.