La Svezia ha respinto la richiesta di asilo di una donna afghana di 106 anni
L'anziana è affetta da una grave disabilità, ma ora rischia di essere espulsa dal paese
Una donna afghana di 106 anni si è vista respingere la domanda di asilo in Svezia, dopo aver affrontato un lungo e pericoloso viaggio per arrivare in Europa, a tratti venendo trasportata sulle spalle dal figlio e dal nipote.
Bibihal Uzbeki è una disabile grave e la sua famiglia ha fatto ricorso contro la decisione delle autorità di Stoccolma. L’agenzia svedese per le migrazioni ha confermato la decisione e ha aggiunto che l’età da sola non basta a garantire il diritto di asilo in un paese.
Secondo la legge svedese, la donna ha diritto a un massimo di tre appelli, ma per raggiungere la decisione definitiva potrebbe volerci molto tempo. Anche le richieste di asilo degli altri familiari di Bibihal sono a vari livelli d’appello.
La storia di quest’anziana afghana è finita sui giornali a ottobre 2015, quando Bibihal ha raggiunto la Croazia dopo aver abbandonato Kunduz, in Afghanistan. La strada dall’Afghanistan alla Croazia è lunga quasi seimila chilometri, e attraversa mari, monti, deserti e foreste.
Bibihal ci ha messo 20 giorni per arrivare in Europa. A tratti, il figlio di 67 anni e il nipote Muhamet di 19, l’hanno dovuta portare sulle proprie spalle.