I repubblicani ritirano la proposta per la nuova riforma sanitaria

A dare l'ordine al partito sarebbe stato il presidente Donald Trump
I repubblicani statunitensi hanno deciso di ritirare il disegno di legge per la riforma sanitaria che doveva sostituire l’Obamacare. Secondo la televisione Cnn e l’agenzia di stampa Reuters sarebbe stato il presidente Donald Trump a comunicare ai leader del partito alla Camera di cancellare il voto previsto per venerdì 24 marzo.
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Lo speaker della Camera, Paul Ryan, era andato nel pomeriggio di venerdì 24 marzo alla Casa Bianca per comunicare al presidente degli Stati Uniti Donald Trump che tra i repubblicani non ci sono i voti sufficienti per varare la nuova riforma sanitaria.
Dopo un primo momento di ottimismo, la Casa Bianca si è detta non più fiduciosa di riuscire ad approvare il provvedimento. Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, aveva prima affermato che si era “sempre più vicini” al numero di voti necessari (216) per far passare la riforma sanitaria.
Poco dopo, Spicer ha fatto sapere che Trump è convinto di aver fatto tutto ciò che era possibile per l’approvazione della riforma sanitaria, ma “non si può costringere la gente a votare, non è una dittatura”.
La votazione era prevista per le 20:30 ora italiana.
Subito dopo la decisione di ritirare il provvedimento, Trump ha parlato con Washington Post e New York Times. “Ora avanti sulle tasse. E quando l’Obamacare esploderà allora, forse, i democratici apriranno ad un accordo”, ha commentato il presidente degli Stati Uniti.
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