Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Repubblica Centrafricana: 5mila persone in fuga dai combattimenti tra gruppi armati

Immagine di copertina
Credit: MSF

A causa dell'accesso limitato alle cure mediche, gli sfollati rischiano di contrarre malaria, diarrea, infezioni e c'è il rischio che possano diffondersi nuove epidemie

A fine ottobre 2018, più di 10mila persone hanno cercato rifugio nell’ospedale gestito da Medici Senza Frontiere nella città di Batangafo, nella Repubblica Centrafricana del nord, a causa dei combattimenti tra due gruppi armati.

Al 16 novembre, oltre 5mila persone non hanno ancora lasciato l’area dell’ospedale, dove sono costretti a vivere in condizioni estremamente precarie.

La maggior parte di colore che hanno cercato rifugio nella struttura di MSF hanno perso tutto negli incendi che hanno devastato le loro case durante gli scontri tra gruppi armati che continuano a interessare la zona di Batangafo.

“Era una scena orribile. Abbiamo visto centinaia di case in fiamme. È stato tremendo”, ha raccontato Helena Cardellach, capo progetto di MSF a Batangafo.

“È iniziato tutto mercoledì 31 ottobre. Abbiamo ricevuto un paziente ferito all’ospedale. Era un membro di uno dei gruppi armati che controllano la città. Dopo questo incidente sono scoppiati violenti combattimenti, che hanno distrutto un’ampia parte di Batangafo”.

In risposta al ferimento del loro uomo, uno dei gruppi armati ha deciso di vendicarsi attaccando tre campi per sfollati interni in cui risiedono decine di migliaia di persone, incendiandone la gran parte.

“Ancora oggi si sente l’odore della cenere. I ripari di fortuna sono bruciati, così come il mercato e la cappella”, ha aggiunto Helena Cardellach di MSF.

L’ospedale supportato da MSF ha ricevuto circa 20 pazienti, alcuni con ferite da arma da fuoco, altri con gravi ustioni. Le migliaia di sfollati si trovano a vivere in assoluta precarietà. “Parliamo di persone che non hanno niente, e che oggi vivono in scarsissime condizioni igienico-sanitari”, hanno spiegato da MSF.

A causa dell’accesso limitato alle cure mediche, gli sfollati rischiano di contrarre malaria, diarrea, infezioni e c’è il rischio che possano diffondersi nuove epidemie.

Gli operatori di MSF hanno installato altre strutture idrauliche nell’ospedale, in modo da garantire uno standard minimo di igiene, ma l’accesso alle cure resta un problema per le persone che sono fuggite nella boscaglia o nelle aree periferiche della città.

Al momento Batangafo è una città fantasma. Al mattino, quando la situazione è tranquilla, le persone escono dai loro ripari all’ospedale per provare a vivere le loro vite, poi la sera tornano all’ospedale. Sono scene desolanti. La protezione di queste persone deve essere garantita”, ha raccontato ancora Cardellach di MSF.

La popolazione civile della Repubblica Centrafricana continua a pagare il prezzo più alto del conflitto, con più di 570mila rifugiati nei paesi limitrofi e quasi 690mila sfollati interni, su una popolazione di 4,5 milioni di persone.  

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa