Il Regno Unito sospende l’export di armi alla Turchia solo per le nuove forniture
Il ministro degli Esteri Raab ha affermato che "saranno bloccate le forniture di "equipaggiamenti che possano essere usate in operazioni militari in Siria".
Il Regno Unito sospende le nuove forniture di armi alla Turchia
Il Regno Unito annuncia la sospensione di nuove forniture di armi alla Turchia, ma mantiene una posizione di cautela sull’export ancora in corso e sul materiale bellico ancora da consegnare. Il ministro degli Esteri, Dominic Raab, ha dichiarato che saranno bloccate le forniture di “equipaggiamenti che possano essere usate in operazioni militari in Siria”.
Per quello che riguarda le forniture in essere il ministro promette invece soltanto”una continua revisione” delle esportazioni di armi.
Raab condanna quella turca come “un’azione sconsiderata e controproducente, che dà forza alla Russia e al regime di Assad”, dicendo di non aspettarsela “da un alleato”.
Cresce la lista dei paesi che vogliono fermare la vendita di armamenti al governo di Ankara: il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato questa mattina alla Camera che a breve arriverà un decreto della Farnesina per fermare i nuovi contratti e ha dichiarato che il governo sta valutando di interrompere anche le forniture già in essere.
Trump ha firmato il decreto sanzioni alla Turchia e ieri 14 ottobre anche il Consiglio Ue ha espresso all’unanimità una condanna dell’attacco turco in Siria, pur lasciando ai singoli parlamenti nazionali la possibilità di decidere sullo stop alla vendita di materiale bellico.
Gli altri Paesi che hanno bloccato la vendita sono Francia, Germania, Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia.