Il parlamento britannico boccia la proposta del governo di accogliere tremila bambini siriani
La proposta è stata bocciata con 294 voti contro e 276 a favore. Il governo lo aveva definito "il più grande programma di reinsediamento per bambini nel mondo"
L’emendamento al disegno di legge sull’immigrazione presentato dal governo britannico alla camera dei Lord, che avrebbe permesso a tremila minori siriani non accompagnati di essere accolti nel paese, è stato respinto.
La proposta è stata bocciata con 294 voti contro e 276 a favore. A favore hanno votato i laburisti, i liberal-democratici e il Partito nazionale scozzese. Contro hanno votato tutti i conservatori, tranne pochissimi dissidenti.
Il governo britannico aveva definito il suo impegno come “il più grande programma di reinsediamento per bambini nel mondo”.
Il primo ministro britannico David Cameron aveva inoltre promesso di accogliere 20mila rifugiati entro il 2020 nell’ambito del Vulnerable Persons Resettlement Scheme. Il programma avrebbe dovuto coinvolgere bambini non accompagnati, nonché quelli considerati a rischio di abuso e sfruttamento, che potrebbero essere vittime di lavoro minorile o matrimoni precoci.
Il ministro ombra sull’immigrazione, Keir Starmer, dopo la bocciatura della proposta, ha promesso che “la lotta andrà avanti” per costringere il Regno Unito a fare di più per aiutare alcune delle migliaia di bambini rifugiati.
Starmer ha aggiunto: “Non possiamo voltare le spalle a questi bambini vulnerabili. La storia ci giudicherà per questo”.
James Brokenshire, un sottosegretario del ministero degli interni, ha detto che il governo non può sostenere una politica che potrebbe “inavvertitamente creare una situazione in cui le famiglie vedono un vantaggio nel far partire i bambini da soli, nelle mani dei trafficanti, mettendo le loro vite a rischio nel tentativo di raggiungere l’Europa”, scrive il quotidiano britannico Guardian.
L’emendamento è stato presentato da Lord Alf Dubs, che fu egli stesso da bambino un beneficiario della Kindertransport, il programma sostenuto dal governo britannico che aveva accettato minori provenienti dalla Germania dopo la seconda guerra mondiale.
I laburisti hanno presentato subito una proposta alternativa, che dovrà a breve essere discussa alla camera dei Lord.
Invece di riferirsi a un determinato numero di rifugiati, il nuovo emendamento tenta di aggirare la questione finanziaria dicendo che il numero di quanti dovranno essere accolti sarà “determinato dal governo di concerto con le autorità locali”.
Si stima che siano almeno 95.000 i minori non accompagnati che hanno presentato domanda di asilo in Europa l’anno scorso.
L’Europol ha riferito che almeno 10mila bambini sono scomparsi dopo il loro arrivo in Europa, avvertendo che molti erano stati rapiti da bande criminali.