Re Carlo, polemiche per la scelta di un omeopata come medico della Casa reale
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Re Carlo, polemiche per la scelta di un omeopata come medico della Casa reale
Polemiche in Inghilterra per la scelta del nuovo medico della Casa reale. Re Carlo IIl ha nominato Michael Dixon, esperto di omeopatia e terapie alternative a capo della squadra di medici che si prende cura della salute dei reali. La nomina, avvenuta subito dopo la morte della regina Elisabetta II l’anno scorso, è stata rivelata solo ora dal Sunday Times, che ha anche dato risalto ad alcune discrepanze nel curriculum di Dixon.
Il 71enne sostiene di essere “visiting professor” all’University College di Londra, ma dall’ateneo hanno smentito. Dixon, che nelle scorse settimane ha accompagnato Carlo nelle sue visite in Kenya e Germania, ha detto in passato di credere agli effetti positivi di una serie di guaritori e “santoni” che dicono di rimuovere le verruche con i loro poteri. Tra le cure da lui promosse spicca l’”Epimedium” per curare l’impotenza, l’aromaterapia e l’utilizzo di arbusto africano per lenire i dolori.
L’interesse di Carlo per la medicina alternativa è noto da tempo: già nel 1987 l’allora principe aveva inaugurato a Londra la Hale Clinic, una clinica specializzata in terapie alternative. Nel 2006, auspicò a un convegno dell’Organizzazione mondiale per la Sanità che la medicina “si liberasse” al più presto “di un approccio mentale solo convenzionale”.
La scelta ha rinfocolato le polemiche sulle convinzioni del monarca. “Non è appropriato”, il giudizio della Good Thinking Society, che promuove lo “scetticismo scientifico”. “Penso che il ruolo della monarchia, se ne ha uno nella società attuale, non sia quello di difendere i progetti personali e le convinzioni personali o di usare il potere e l’influenza che ha per promuovere cause che sono direttamente contrarie alle prove di cui disponiamo. È assolutamente inequivocabile che i rimedi omeopatici non funzionano e solo perché ci si trovi in una posizione di estremo potere e privilegio, ciò non cambia la situazione”, ha detto al Guardian Michael Marshall, esponente dell’organizzazione. “Chiunque promuova l’omeopatia sta minando la medicina basata sulle evidenze e il pensiero razionale. Il primo fatto indebolisce il servizio sanitario nazionale, il secondo causerà danni alla società”, ha dichiarato Edzard Ernst, professore emerito dell’Università di Exeter.
Buckingham Palace ha difeso la nomina di Dixon, affermando che “la sua posizione è che le terapie complementari possono affiancarsi ai trattamenti convenzionali, a condizione che siano sicure, appropriate e basate sulle evidenze”.