Razzi da Gaza, Israele attacca 80 obiettivi e accusa l’Iran
È la prima volta che Israele accusa in un modo così esplicito l’Iran di un’azione militare dalla Striscia di Gaza
Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre l’aviazione di Israele ha pesantemente bombardato Gaza, da dove erano partiti oltre 30 razzi che hanno colpito le città del sud. L’esercito israeliano ha attaccato 80 obiettivi militari.
“In risposta alle gravi azioni (palestinesi)”, si legge in una nota dell’esercito, “decine di caccia, elicotteri e aerei militari hanno condotto un attacco notturno in grande scala contro circa ottanta obiettivi 8 (di Hamas)”.
L’esercito israeliano ha accusato la Siria di aver ordinato gli attacchi con razzi da l’enclave palestinese di Gaza verso Israele, attacchi che sarebbero stati ordinati con il sostegno dell’Iran, il potente alleato regionale di Damasco.
“Gli attacchi notturni con razzi verso Israele sono stati ordinati da Damasco con il chiaro coinvolgimento delle Guardie della Rivoluzione Islamica”, le forze d’elite dell’esercito iraniano, ha sostenuto il portavoce dell’esercito, Jonathan Conricus.
È la prima volta che Israele accusa in un modo così esplicito l’Iran di un’azione militare dalla Striscia di Gaza.
La raffica di razzi che avrebbero colpito Israele da Gaza sono arrivati alla fine di una giornata che ha visto la morte di cinque palestinesi, di età compresa tra i 22 e i 27 anni, negli scontri di confine.
Non ci sono state segnalazioni israeliane di vittime o danni dall’attacco.
Nel mirino dell’attacco israeliano, anche un edificio di quattro piani che secondo l’esercito era “la nuova sede dei servizi di sicurezza di Hamas nel quartiere Daraj”, nella capitale della Striscia. Secondo Israele, l’edificio è proprietà di Hamas e prima dell’attacco “le truppe hanno chiesto più volte ai residenti di lasciare l’edificio”.