Per la rappresentante degli Stati Uniti all’Onu eliminare Assad non è più una priorità
Nikki Haley ha sottolineato che il presidente siriano è un ostacolo per la pace nel paese, ma non è il principale obiettivo della politica statunitense
La rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Nikki Haley, ha detto che la priorità del suo paese in Siria non è più l’eliminazione di Bashar al-Assad. Questa dichiarazione esprime la posizione dell’amministrazione Trump che è in contrasto con quella di paesi europei.
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“Pensiamo che sia un ostacolo? Sì. Staremo lì a concentrarci su come eliminarlo? No”, ha commentato la diplomatica che ha sottolineato l’impegno degli Stati Uniti per arrivare a un reale cambiamento in Siria.
Donald Trump vede la lotta al sedicente Stato islamico come preponderante rispetto al rovesciamento di Assad. “Non possiamo concentrarci su Assad come faceva l’amministrazione precedente”, ha aggiunto Haley.
La rappresentante degli Stati Uniti presso l’Onu il 29 marzo aveva accusato la Russia, l’Iran e lo stesso regime di Assad di ostacolare il processo di pace avviato dalle Nazioni Unite. “La Siria non può più essere un paradiso sicuro per i terroristi”, aveva detto.
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