Un ragazzo di 17 anni è morto durante le proteste in Venezuela
Sale ad almeno 42 il numero delle vittime delle manifestazioni contro il presidente Nicolas Maduro, iniziate a marzo
Un giovane venezuelano di 17 anni è morto martedì 16 maggio dopo aver ricevuto un colpo d’arma da fuoco alla testa durante le proteste avvenute il 15 maggio. Con la morte del ragazzo, sale ad almeno 40 il numero delle vittime delle proteste antigovernative che vanno avanti da marzo.
L’episodio è avvenuto nello stato centrale del Barinas, luogo di nascita dell’ex presidente Hugo Chavez.
“Un gruppo di persone è arrivato e ha iniziato a sparare, ferendo il giovane alla testa”, ha riportato l’ufficio del pubblico ministero.
Lunedì 15 maggio l’opposizione ha organizzato alcuni sit-in e blocchi della strada in alcune parti del paese contro il governo guidato da Nicolas Maduro.
I manifestanti chiedono elezioni al più presto e la liberazione degli attivisti incarcerati.
Il presidente Maduro ha condannato le proteste organizzate dall’opposizione, accusandola di volerlo deporre in un colpo di stato con l’appoggio degli Stati Uniti.
Almeno 90 persone sono state arrestate durante gli scontri e i disordini del 15 maggio, secondo quanto riportato dagli attivisti per i diritti umani del paese.
AGGIORNAMENTO 21:00 – Un manifestante di 31 anni è morto durante una manifestazione a San Antonio de Los Altos, nella periferia di Caracas, il 16 maggio. La notizia della morte di un altro uomo durante le proteste del 15 maggio è stata data dalla procura, sottolineando che l’uccisione sarebbe avvenuta per mano di un poliziotto poi arrestato.
— LEGGI ANCHE: Tutto quello che c’è da sapere sulla crisi in Venezuela