Scrive messaggi al padre morto per 4 anni, poi riceve una risposta emozionante
Una ragazza ha scritto un messaggio a suo padre morto per quattro anni
Una ragazza ha scritto dei messaggi al padre morto per quattro lunghi anni, finché un giorno non è successo qualcosa di straordinario. La storia ha dell’incredibile e arriva da Newport, Stati Uniti, dove Chastity Patterson, 23 anni, vive.
Suo padre è morto quattro anni fa e da allora la giovane per continuare a mantenerlo in vita, almeno nei suoi ricordi, ha continuato a parlare con lui, scrivendogli dei messaggi e raccontandogli passo passo la sua vita.
I suoi successi, i suoi dolori, le sue speranze: Chastituy raccoglieva tutto in quegli sms che spediva al numero di cellulare del papà scomparso da anni. La vicenda ha avuto una svolta inaspettata qualche giorno fa, quando Chastity ha ricevuto una risposta da quel numero a cui da anni mandava messaggi.
Non lo sapeva, la 23enne, che il vecchio numero del padre era stato assegnato a un altro utente, Brad. Era il giorno che precedeva il quarto anniversario della morte del padre di Chastity e, come ogni giorno, la giovane ha inviato un messaggio al solito numero.
“Papà, sono io. Domani sarà di nuovo un giorno difficile. Mi manchi ogni giorno che passa. Sono successe tante cose in questo tempo, ma tu le sai bene visto che te le ho raccontate sempre. Ho sconfitto il cancro e non mi sono ammalata più da quando non ci sei, come ti ho promesso mi sto prendendo cura di me”, ha scritto la giovane.
“Mi sono innamorata e ho sofferto per amore (tu l’avresti ucciso) ma mi sono ripresa e sono diventata una donna più forte”, si legge ancora nel messaggio. “Non ho avuto ancora bambini, ma io sono pronta”, continua nel messaggio la 23enne. “Mi dispiace non esserci stata quando hai avuto bisogno di me […] voglio solo che tu sappia quanto ti amo e quanto mi manchi”, si legge in conclusione.
“Ciao cara, non sono tuo padre, ma ho ricevuto tutti i tuoi messaggi negli ultimi quattro anni. Attendo i tuoi messaggi della mattina e i tuoi aggiornamenti della sera. Mi chiamo Brad e ho perso mia figlia in un incidente d’auto nell’agosto 2014 e i tuoi messaggi mi hanno tenuto in vita”, ha scritto Brad a Chastity.
“Quando mi scrivi, so che è un messaggio di Dio. Mi dispiace che tu abbia perso qualcuno così vicino a te, ma ti ho ascoltato nel corso degli anni e ti ho visto crescere più di chiunque altro. Avrei voluto risponderti in questi anni, ma non volevo spezzarti il cuore. Sei una donna straordinaria e vorrei che mia figlia fosse diventata la donna che sei: grazie per i tuoi aggiornamenti quotidiani. Mi ricordi che c’è un Dio e non è stata colpa sua se la mia bambina se ne è andata. Mi ha dato te, il mio angioletto, e sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Andrà tutto bene. Mi dispiace che tu debba attraversare tutto questo, ma se ti rende migliore, sono molto orgoglioso di te”, ha concluso Brad.
Chastity non ha potuto trattenere la commozione e ha condiviso sui social la sua esperienza. “Ho mandato un messaggio a mio padre ogni giorno per quattro anni per fargli sapere come va la mia giornata. Oggi ho ricevuto il segno che va tutto bene e ora posso lasciarlo riposare”, ha scritto la ragazza su Facebook.
In un altro messaggio diffuso sui social, la 23enne ha raccontato chi era il suo “papà”. Non era il suo vero padre, ma quell’uomo l’aveva cresciuta e le era stato accanto nei momenti cruciali della sua vita: “Non ha mai perso un ballo scolastico, un ballo di fine anno, i miei giochi. Avrei dovuto presentargli i miei fidanzati (se mi fosse stato dato il permesso di uscirci) e lui si sarebbe comportato come un normale papà e ci avrebbe parlato a lungo. Ho pianto con lui, gli ho raccontato tutto e si è preso il tempo per amarmi e mostrarmi che aspetto ha la felicità. Quindi sì, Jason era mio padre. Ho condiviso i miei messaggi per i miei amici e parenti, per far vedere loro che esiste un Dio: e possono anche volerci quattro anni, ma alla fine si presenta puntuale”.
La storia di Chastity e Brad è stata ricondivisa migliaia e migliaia di volte sui social e ha commosso mezzo mondo.