La compagnia aerea del Qatar potrà ancora volare?
Questa mappa mostra quali problemi dovrà affrontare la compagnia aerea di bandiera dopo la chiusura delle frontiere da parte di alcuni stati del Golfo
A seguito della decisione di Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Bahrein di chiudere le frontiere con il Qatar, l’emirato si è anche visto impedire l’accesso allo spazio aereo di questi paesi.
Questo potrebbe avere conseguenze importanti per Qatar Airways, compagnia di bandiera del piccolo ma potente stato arabo.
Negli ultimi due decenni, l’azienda è diventata una delle compagnie aeree più importanti. Nel 2015, il sito web Skytrax l’ha addirittura definita la migliore del mondo.
Lo spazio aereo degli stati vicini circonda la penisola del Qatar e il bando dei voli potrebbe portare a una catastrofe per i voli dell’azienda.
Il problema maggiore per la compagnia aerea riguarda l’Arabia Saudita: nonostante aderisca alla Convenzione di Chicago del 1944, non ha mai ratificato l’accordo di Transito del 1945.
È infatti tale accordo a disciplinare il sorvolo dell’intero spazio aereo di un paese. Il trattato firmato a Chicago invece governa soltanto i diritti di decollo e di atterraggio e concede a tutti gli stati la sovranità esclusiva sul solo spazio aereo al di sopra del proprio territorio.
L’accordo di Transito è stato ratificato sia dagli Emirati Arabi Uniti che dal Bahrein. A rigor di logica quindi questi stati hanno semplicemente bloccato i voli diretti tra i propri aeroporti e quelli del Qatar. Non possono cioè impedire agli aerei dell’emirato di sorvolare le loro acque.
Come però afferma l’organizzazione Internazionale dell’aviazione civile (Icao), non esistono forze che possano imporre agli stati di rispettare accordi commerciali come quelli appena descritti. Insomma, se Bahrein e Emirati Arabi Uniti decideranno di non rispettare i trattati internazionali, nessuno potrà fermarli.
Qatar Airways per il momento non ha rilasciato dichiarazioni su come intende ovviare a questo problema.