“Putin vuole far uccidere Lukashenko”: l’ipotesi del complotto per trascinare la Bielorussia nella guerra in Ucraina
Lo riporta il centro studi americano Robert Lansing Institute, citando fonti dei vertici militari russi
“Putin vuole far uccidere Lukashenko”: l’ipotesi del complotto per trascinare la Bielorussia nella guerra in Ucraina
Il Cremlino avrebbe trovato una “soluzione” radicale al problema posto dalla Bielorussia, finora restia a intervenire nel conflitto in Ucraina: tentare di assassinare il presidente Aleksandar Lukashenko. Lo afferma il centro studi statunitense Robert Lansing Institute, che cita fonti nel comando militare russo.
Il tentativo potrebbe essere inscenato nei prossimi giorni, con l’obiettivo di intimidire Lukashenko, che finora non ha voluto schierare le proprie truppe al fianco di quelle russe in Ucraina. Secondo l’organizzazione statunitense, sarebbe stato direttamente Vladimir Putin a dare l’ordine, al suo rientro dal vertice dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto), che riunisce sei paesi che appartenevano all’Unione Sovietica.
Uno degli scenari al vaglio dell’intelligence militare russa sarebbe l’uccisione di Lukashenko, da sostituire con l’attuale segretario generale della Csto Stanislav Zas. “Secondo il suddetto complotto, Zas dichiarerà a breve l’adesione della Bielorussia alla Russia come entità autonoma”, afferma il centro studi, che cita come possibile motivazione quella di “prevenire la minaccia militare che deve affrontare la Bielorussia da Ucraina e Polonia”.
Sia nel caso di un assassinio che di un semplice tentativo di rimuovere Lukashenko, il Robert Lansing Institute prevede che saranno presentate “prove” del coinvolgimento di Ucraina e Polonia, sotto la guida dell’intelligence Nato.