Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Putin ha annunciato il ritiro delle truppe russe dalla Siria

Immagine di copertina

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia ha raggiunto i propri obiettivi in Siria e che la maggior parte dei militari lascerà il territorio siriano

Lunedì 14 marzo il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato il ritiro della maggior parte delle truppe russe presenti nel territorio siriano, annunciando che l’intervento militare in Siria da parte della Russia ha largamente raggiunto gli obiettivi prefissati.

In seguito a un incontro al Cremlino con il ministro della Difesa e quello degli Esteri, Putin ha riferito che il ritiro avrà inizio martedì 15 marzo. Putin ha inoltre manifestato la volontà di intensificare il ruolo della Russia nel processo di pace in Siria (oggi sono ripresi i colloqui di pace a Ginevra.)

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha annunciato che Putin ha telefonato al presidente siriano Bashar al-Assad per informarlo della decisione della Russia.

Il governo siriano ha precisato che la Russia ha comunque promesso di continuare a supportare le truppe di Assad nella lotta al terrorismo.

I bombardamenti russi in Siria sono iniziati a fine settembre del 2015.

Secondo i dati delle organizzazioni che monitorano il conflitto siriano, i raid russi hanno avuto una reale escalation all’inizio di febbraio del 2016, sia in termini di bombardamenti che in termini di copertura territoriale.

Il governo turco e l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere accusano la Russia di aver colpito con i suoi bombardamenti aerei sulla Siria tre ospedali e una scuola.

Mosca ha negato ogni responsabilità, attribuendola agli Stati Uniti, i cui raid – però – non avvengono in quella zona, vale a dire il nordovest della Siria, dove l’Isis, che è l’unico bersaglio dei raid statunitensi, non è infatti presente in maniera radicata.

La Russia non colpisce solo l’Isis con i propri raid, ma anche i ribelli siriani. L’obiettivo della campagna russa in Siria non è solo quello comune agli Stati Uniti di sconfiggere il sedicente Stato islamico, ma anche quello di aiutare il governo siriano del presidente Bashar al-Assad per arginare l’avanzata dell’opposizione composta dalle varie fazioni di ribelli.

Gli Stati Uniti, diversamente, non sostengono Assad, ma preferiscono fare affidamento sulla coalizione ribelle dell’Esercito siriano libero e dei curdi siriani dell’Ypg, favorendoli attraverso i loro raid aerei.

L’intervento russo in Siria ha cambiato lo svolgersi degli eventi nel conflitto. Le truppe di Assad hanno potuto avanzare in diverse aree del paese con un considerevole costo in termini di vite umane.

I principali luoghi dei raid russi in Siria sono le zone del nordovest, nello specifico la città di Aleppo e la provincia di Idlib. Si tratta di aree geografiche la cui composizione etnica e politica è piuttosto frammentaria, in cui la Russia ha colpito sia l’Isis che i ribelli dell’Esercito siriano libero e il gruppo legato ad al-Qaeda di Jabat al-Nusra.

Intanto oggi, 14 marzo 2016, sono ricominciati i colloqui di pace sulla Siria a Ginevra: l’inviato Onu Staffan de Mistura ha avvertito che, se non si dovesse raggiungere un piano d’azione chiaro, la guerra continuerà più violenta di prima.

— La testimonianza sul campo per TPI di un medico chirurgo impiegato presso un ospedale di Aleppo, in Siria. Ecco cosa ha visto in 5 anni di guerra civile

LETTURE CORRELATE 

 A che gioco gioca la Russia in Siria? L’analisi di Davide Tramballi 

— Un bambino siriano su tre non conosce altro che la guerra da quando è nato 

Russia, dove e chi sta bombardando in Siria 

Chi sono sunniti e sciiti 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"