Putin rilancia l’allarme nucleare e ammette: “L’operazione in Ucraina potrebbe essere lunga”
Putin ammette che la guerra in Ucraina potrebbe essere lunga
Il presidente russo Vladimir Putin torna a rilanciare l’allarme nucleare e ammette che la guerra in Ucraina potrebbe essere lunga.
Nel corso di un incontro con il Consiglio presidenziale per i diritti umani, Putin ha ribadito “l’inevitabilità” dello scontro con l’Ucraina riconoscendo che la guerra potrebbe protrarsi ancora lungo.
“Per quanto riguarda i risultati dell’operazione – ha dichiarato il presidente russo – potrebbe essere un processo lungo ma sono comparsi nuovi territori: questo è un risultato così significativo per la Russia”.
“Il mare di Azov è diventato un mare interno della Federazione Russa, queste sono cose serie” ha aggiunto Putin, il quale poi ha sottolinea che “aumenta la minaccia di un conflitto nucleare”.
Il russo, tuttavia, ha anche cercato di minimizzare un eventuale attacco nucleare da parte di Mosca: “Non siamo impazziti, sappiamo che cosa sono le armi nucleari. Non abbiamo intenzione di andare in giro per il mondo brandendole come un rasoio”.
“Consideriamo le armi di distruzione di massa, l’arma nucleare, come un mezzo di difesa. Il loro utilizzo si costruisce intorno a quello che si chiama ‘lancio al primo allarme’: se verremo colpiti, colpiremo in risposta” ha aggiunto Putin.
Il presidente russo, poi, ha accusato l’Occidente di aver chiuso un occhio sui bombardamenti ucraini nel Donbass e in Polonia.