Il video delle Pussy Riot a favore dei rifugiati
La nuova canzone del gruppo musicale è molto duro nei confronti dei governi europei, definiti fottuti bugiardi, e invita a far entrare i rifugiati e cacciare i nazisti
In seguito ai tragici attentati compiuti dall’Isis venerdì 13 novembre a Parigi, si sono verificate diverse reazioni riconducibili all’islamofobia e alla diffidenza nei confronti dei rifugiati e dei migranti.
Proprio per andare contro questo atteggiamento e per mostrare la loro solidarietà verso migranti e rifugiati, il gruppo musicale russo delle Pussy Riot ha realizzato un video musicale dal titolo Refugees In, letteralmente “rifugiati dentro“.
Il video è ambientato a Dismaland, il parco divertimenti realizzato dallo street-artist Banksy, al cui interno sono state ospitate opere e installazioni dell’artista britannico.
Il video è stato girato a settembre, prima che il parco dei divertimenti venisse smantellato e le sue strutture fossero usate per la costruzione di un campo per rifugiati presso Calais, in Francia.
Il testo della canzone delle Pussy Riot è molto duro nei confronti dei governi europei, definiti “fottuti bugiardi”, e invita a far entrare i rifugiati e cacciare i nazisti.
Secondo quanto riferito dalla leader delle Pussy Riot, Nadya Tolokonnikova, al sito Noisey, la canzone è stata composta in soli due giorni ed è stata ispirata dall’incontro che il gruppo ha avuto con un rifugiato proveniente dal Sudan.