Proteste di piazza in Georgia a sostegno dell’indipendenza dei media
L'opposizione si è schierata contro la decisione della Suprema Corte di riportare la tv Rustavi-2 nelle mani del suo ex proprietario, vicino al governo
Centinaia di persone sono scese in piazza a Tbilisi, capitale della Georgia, per protestare contro le pressioni del governo sugli organi di informazione. La dimostrazione è arrivata dopo che la Corte suprema ha deciso di riconsegnare l’emittente televisiva Rustavi-2 al suo precedente proprietario, Kibar Khalvashi che è vicino a Ivanishvili, il miliardario fondatore dell’attuale partito di governo del paese.
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Fino a questo momento il canale è stato considerato la principale voce dell’opposizione in Georgia, vista la sua attività di pubblicazione di una serie di rapporti critici nei confronti dei provvedimenti dell’esecutivo.
Khalvashi aveva dato il via alla vicenda giudiziaria perché riteneva di essere stato costretto dal precedente governo georgiano a vendere la sua attività a un prezzo troppo basso. L’opposizione georgiana, però, considera questa manovra un tentativo di Ivanishvilli di riportare l’emittente sotto il suo controllo.
Anche l’ambasciata degli Stati Uniti in Georgia e il rappresentante regionale dell’Osce hanno espresso preoccupazione per il mantenimento dell’indipendenza dei media nel paese.
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