La protesta in topless a Buenos Aires contro il divieto di mostrare il seno in spiaggia
Decine di donne si sono riversate in strada in seguito alla vicenda di Nocochea, località nella quale tre ragazze sono state fermate dalla polizia per aver fatto topless
Da giorni gira in rete un video di alcune ragazze argentine, fermate in spiaggia dalle forze dell’ordine, nella località di Necochea, nella provincia della capitale Buenos Aires, perché accusate di esibizionismo, ree di aver preso il sole in topless. A detta della polizia, è stato proprio uno dei bagnanti presenti ad avvisare i vigili, per denunciare quello che è stato considerato da alcuni un atto osceno in luogo pubblico.
Nel video, che ha indignato milioni di donne, si vede chiaramente come un membro forze dell’ordine minacci, citando la legge, di mettere le manette a una delle ragazze, qualora non si fosse coperta il seno immediatamente. In seguito alle minacce di fermo e multa, si vede come le ragazze decidono di allontanarsi dalla spiaggia, risentite per quello che molti hanno considerato un inutile dispiegamento di forze di polizia.
Di seguito le immagini:
Le proteste in topless nelle strade di Buenos Aires
In seguito alla vicenda di Necochea, decine di donne si sono riversate in strada a Buenos Aires in segno di protesta e solidarietà. E hanno deciso di farlo in topless, proclamando la loro libertà e affermando il desiderio di venire considerate alla pari di tutti gli uomini, che possono recarsi al mare a torso nudo, senza essere minacciati o accusati di esibizionismo. Centinaia di persone vestite hanno seguito le donne, per mostrare la loro solidarietà.
Non è ancora chiaro se sia possibile o meno fare topless in spiaggia, secondo la legge. Come mostra il video, uno degli agenti cita l’articolo del codice penale che concerne gli atti osceni, al fine di giustificare la richiesta da parte delle forze dell’ordine di abbandonare la spiaggia e coprirsi immediatamente. In seguito alla vicenda, un giudice argentino ha stabilito che fare topless al mare non è reato.
“Sono libera”, questo lo slogan mostrato da una delle ragazze in protesta. Le donne in Argentina chiedono il diritto alla libertà di poter decidere sul proprio corpo e la parità di genere. La manifestazione a Buenos Aires segue l’onda lunga delle proteste di Non una di meno, movimento femminista per i diritti delle donne e contro la violenza maschile nato in seguito all’ omicidio di Lucia, la sedicenne argentina brutalmente violentata e impalata a ottobre del 2016.
“Consideriamo che sia un diritto”, ha riferito una donna presente alla manifestazione all’agenzia stampa Associated Press. “Non è giusto che in una società in cui sono messe donne con il seno scoperto in copertina per venderle, siano avvisate le forze dell’ordine e accusate donne che hanno scelto di prendere il sole come preferiscono”.
Di seguito, il video sulle proteste pubblicato dal Guardian:
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