Professore picchia studente 14enne: arrestato, ma scatta una raccolta fondi in suo favore
L'insegnante di musica è stato rilasciato dopo che una campagna di crowdfunding ha raggiunto 65mila dollari
Negli Stati Uniti un insegnante è stato arrestato per aver pestato uno studente 14enne che lo aveva insultato. Dopo l’arresto, è stata organizzata una raccolta fondi online per pagargli la cauzione: in pochi giorni sono stati raggiunti 65mila dollari e l’uomo è stato rilasciato.
È successo a Maywood, una cittadina della contea di Los Angeles, in California. Il video del professore che si scaglia contro il ragazzo colpendolo con pugni e calci è diventato virale.
Marston Riley, 64 anni, docente di musica alla Maywood Academy High School, ha pestato l’alunno dopo che questi gli aveva rivolto insulti razziali e lo aveva colpito con un pallone da basket.
Nel momento in cui è scattata la violenta reazione diversi compagni di classe del giovane studente hanno cercato di sottrarlo alla furia del professore, senza però riuscirci.
Gli studenti hanno poi raccontato che l’alterco tra Riley e il 14enne era nato perché l’insegnante aveva ordinato al ragazzo di lasciare l’aula per una violazione del codice di abbigliamento.
Lo studente è finito all’ospedale con ferite lievi e poco dopo è stato dimesso, mentre il docente è stato arrestato dalle forze dell’ordine per violenza su minore.
Dopo l’arresto su GoFundMe è stata avviata una campagna di crowdfunding per pagare la cauzione al professore. A lanciarla è stata Cecilia Diaz Jimenez, una ex collega di Riley.
“Potremmo tutti avere sentimenti contrastanti su quello che è successo. Ma per favore sappiate che questa non è la prima volta che il signor Riley viene attaccato, fisicamente o verbalmente, è una grande persona e un grande insegnante”, si legge nel messaggio che accompagna la raccolta fondi online.
La campagna ha raccolto 65mila dollari e ha consentito il rilascio dell’uomo.
Funzionari del distretto scolastico unificato di Los Angeles hanno dichiarato al quotidiano Los Angeles Times di essere “estremamente turbati” dai racconti sul pestaggio.
“Prendiamo questo problema molto seriamente e non perdoniamo la violenza o l’intolleranza di alcun tipo”, si legge nella dichiarazione. “Stiamo collaborando con le forze dell’ordine per indagare su quanto accaduto”.
Riley dovrà comparire tra qualche settimana davanti al tribunale metropolitano della contea di Los Angeles per rispondere delle accuse mosse a suo carico.