La prima autista donna di Nuova Delhi
Nella capitale indiana una donna sfida gli stereotipi femminili alla guida di un autobus
“Se una donna vuole fare qualcosa, lo può fare. Le donne hanno la capacità, la forza e il potere di fare qualsiasi cosa. Devi solo essere coraggiosa”, racconta Saritha.
La trentenne Saritha Vankadarath è diventata la prima donna a guidare uno dei 4.500 autobus pubblici di Nuova Delhi, la capitale dell’India.
In realtà già esistono autiste donne in India, ma il fatto che una di loro abbia deciso di intraprendere questa carriera per la prima volta anche nella città di Nuova Delhi, dove soltanto nel 2014 sono stati registrati 2.069 casi di violenza sessuale, rappresenta una piccola speranza.
Un sondaggio condotto dalla Thomson Reuters Foundation sul livello di pericolosità dei trasporti pubblici per le donne che viaggiano da sole, effettuato in 16 metropoli del mondo, ha classificato Delhi al quarto posto, preceduta solo da Bogotà, Città del Messico e Lima.
In seguito allo stupro di Jyoti Singh, avvenuto su un autobus non regolare nel dicembre del 2012, molte donne indiane erano scese in piazza per chiedere giustizia e sicurezza, e il governo aveva risposto rafforzando le leggi anti-stupro.
Ma il problema non è tanto la legge, quanto la mentalità.
“[Gli uomini] ti toccano, o ti dicono cose, o semplicemente ti guardano in quel modo tutto il tempo”, ha raccontato al The Guardian la studentessa di medicina Ayesha Shah mentre aspettava l’autobus.
“Se rispetteranno un’autista donna, forse rispetteranno anche i passeggeri donne”.
La prima conduttrice di autobus di Nuova Delhi, come molti giovani appartenenti alle aree rurali e povere nei dintorni della capitale indiana, ha attraversato 1.450 chilometri per cercare un lavoro che potesse permetterle di aiutare la sua famiglia più di quanto non stesse già facendo.
Gli ufficiali del Delhi Transport Corporation – l’azienda che gestisce i trasporti pubblici a Nuova Delhi- hanno riferito di aver pubblicato annunci di lavoro aperti alle donne su vari giornali locali, ma di aver ricevuto soltanto sette domande. Tra queste, due donne non si sono nemmeno presentate al colloquio e quattro non hanno superato i controlli medici. Saritha Vankadarath è stata l’unica a riuscire a ottenere il posto.
(Nella mappa qui sotto: il tragitto del 543, il bus condotto da Saritha).
Dopo quattro settimane di prova e un giorno passato a imparare i 19 chilometri di strada che dovrà percorrere come conducente, ora c’è Saritha alla guida del bus 543.
Saritha guadagna 22mila rupie al mese, circa 308 euro, e ha confessato alla Bbc di volersi regalare un paio di orecchini d’oro per festeggiare il traguardo raggiunto.
“Sto cercando di fare bene il mio lavoro e spero di riuscire così a ispirare altre donne a farsi avanti”, ha detto. “La mia presenza darà più sicurezza ai passeggeri donna. Molte sperano che un’autista donna possa rendere le cose più semplici”.