Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Usa, maxi causa alle multinazionali del farmaco: “Prezzi delle medicine gonfiati fino al 1.000%”

Immagine di copertina

Negli Usa, 44 stati hanno fatto causa a 20 aziende farmaceutiche, accusate di aver gonfiato i prezzi di alcuni farmaci essenziali per combattere patologie quali diabete, depressione, Aids, cancro e asma.

Le società in questione avrebbero messo in piedi un vero e proprio cartello, volto ad aumentare il costo dei medicinali e a moltiplicare così gli introiti.

Sotto accusa è finita in particolare la Teva Pharmaceuticals, multinazionale del farmaco che avrebbe messo in piedi l’accordo fraudolento, a cui poi avrebbero partecipato altre aziende come Pfizer, Novartis e Mylan.

Il prezzo dei farmaci sarebbe stato gonfiato fino al mille per cento. A promuovere la causa contro le 20 aziende è stato il procuratore generale del Connecticut, in seguito a un’indagine durata cinque anni. Alla denuncia si sono poi uniti altre 43 stati.

I farmaci il cui prezzo sarebbe stato gonfiato sono oltre 100: tra questi figurano medicinali come lamivudine-zidovudine (per l’HIV), budesonide (asma), fenofibrate (colesterolo), e una serie di altri farmaci per combattere tumori, depressione e disturbi dell’attenzione.

“Il prezzo dei farmaci è stato spinto in alto da un accordo fraudolento tra le multinazionali”, ha detto Gurbir Grewal, procuratore generale del New Jersey.

Gli accordi illeciti sarebbero stati presi dai dirigenti di queste aziende durante incontri informali, come spiega il New York Times.

A gestire il cartello, come detto, ci sarebbe stata la Teva Pharmaceuticals, la quale avrebbe poi convinto altre compagnie ad entrare nel sistema illecito.

Grazie al cartello, secondo quanto sostiene l’accusa, le multinazionali potevano tranquillamente gonfiare i prezzi senza incorrere nel rischio della concorrenza.

La Teva Pharmaceuticals ha smentito ogni addebito (“non abbiamo tenuto alcuna condotta che potrebbe portare a responsabilità civile o penale”, si legge in un comunicato), così come Pfizer e altre aziende coinvolte nello scandalo.

Starà ora alla giustizia americana far luce sulla questione, per cercare di capire se queste compagnie si siano arricchite sulla pelle dei malati.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?