Nissan, arrestato il presidente Carlos Ghosn per false dichiarazioni fiscali
Tra le accuse a suo carico, anche l'utilizzo a scopo personale di beni aziendali
Il presidente della Nissan, Carlos Ghosn, è stato arrestato il 19 novembre 2018 a Tokyo, in Giappone, con l’accusa di false dichiarazioni fiscali.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, che riunisce Renault-Nissan-Mitsubishi, l’arresto fa seguito ad un’indagine interna che va avanti da diversi mesi.
“Sono stati trovati anche numerosi altri atti di cattiva condotta” incluso “l’uso personale dei beni aziendali”, hanno fatto sapere dall’azienda.
“Nissan si scusa profondamente per aver causato una grande preoccupazione ai nostri azionisti e stakeholder”, hanno aggiunto.
L’azienda ha dichiarato di aver collaborato con l’Ufficio dei pubblici ministeri giapponesi e ha assicurato che continuerà a farlo.
Nissan ha anche annunciato di voler allontanare dall’azienda il dirigente Greg Kelly che era stato “profondamente coinvolto” nei reati di Ghosn.
“L’ufficio del procuratore distrettuale di Tokyo ha arrestato Ghosn, presidente della Nissan, con l’accusa di violazione della legge sugli strumenti finanziari e sugli scambi”, è stato invece l’annuncio dell’emittente giapponese Nhk.
Oltre ad essere presidente di Nissan, che possiede la più grande fabbrica di automobili del Regno Unito Bretagna, Ghosn è anche il numero uno e amministratore delegato di Renault e presidente di Mitsubishi Motors.
Inoltre, è presidente e amministratore delegato dell’alleanza strategica Renault-Nissan-Mitsubishi Motors. Le azioni in Renault sono diminuite drasticamente dopo la notizia, perdendo quasi il 13 per cento.
Ghosn, 64 anni, è stato a capo dell’industria automobilistica per quasi 20 anni. È stato responsabile di una svolta radicale che ha interessato la Nissan nei primi anni 2000 quando l’azienda automobilistica era sull’orlo della bancarotta.
La Renault-Nissan, anche grazie alla alleanza con Mitsubishi, è diventata uno dei più importanti costruttori mondiali di automobili e veicoli commerciali nel 2017, superando il gruppo Volkswagen e pure la Toyota.
Fin dalla primavera del 1999 Ghosn ha lavorato spesso a Tokyo per rimettere in piedi Nissan, unità di Renault. Dal 2017 ha ceduto a Hiroto Saikawa la guida di Nissan, mantenendo però il ruolo di numero uno del consiglio di amministrazione.