Ue, la portavoce prova a bloccare le domande sui migranti a Mogherini. I cronisti lasciano la sala
Nelle sale delle istituzioni Ue la tensione tra Italia e Francia sui migranti si percepisce anche in sala stampa. Sta facendo infatti discutere un episodio avvenuto ieri, 13 giugno, al Parlamento europeo di Strasburgo, quando una portavoce ha provato a bloccare le domande sui migranti rivolte durante una conferenza stampa all’Alto rappresentante Ue, l’italiana Federica Mogherini, e al vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen.
Alcuni giornalisti, per la maggior parte italiani, hanno lasciato la sala stampa in segno di protesta.
L’episodio si è verificato quando il corrispondente di Radio Radicale David Carretta ha introdotto la sua domanda sui rapporti tra Italia e Francia relativi alla polemica sulla nave Aquarius (qui la diretta con tutti gli aggiornamenti e qui un riassunto della vicenda dall’inizio).
Dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha definito l’Italia “cinica e irresponsabile” per la scelta di chiudere i porti alla nave, che aveva a bordo 629 migranti, palazzo Chigi ha risposto di non poter ricevere “lezioni ipocrite” dalla Francia, accusata di aver “voltato le spalle” più volte di fronte alla crisi dei migranti.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha anche minacciato di annullare il vertice in programma in Francia, per poi confermare l’incontro dopo aver ricevuto una telefonata “cordiale” dal presidente Macron.
Ieri in una sala stampa del Parlamento Ue il giornalista di Radio Radicale ha iniziato con queste parole a introdurre la domanda a Mogherini: “Diversi paesi, la Francia e la Spagna, hanno accusato l’Italia di aver compiuto qualcosa di illegale nella vicenda dell’Aquarius”.
A questo punto è intervenuta la portavoce, dicendo che i giornalisti potevano porre le domande solo su temi limitati.
“Perché? Siamo nella sala stampa”, ha risposto Carretta. “C’è un accordo con l’associazione della stampa internazionale e siamo liberi, spero, di porre domande. Se non volete rispondere non rispondete, nessun problema”.
“Non voglio limitare la vostra libertà”, ha risposto la portavoce. “Voglio solo dire dire che abbiamo un tempo limitato per un argomento molto vasto in questa conferenza stampa. Ma chiedi pure”.
“C’è una crisi tra Francia e Italia, ma anche la Spagna ha criticato l’Italia perché avrebbe fatto qualcosa di illegale. Vorrei sapere lei cosa ne pensa”, ha proseguito il giornalista.
La domanda non ha ottenuto risposta, perché la portavoce è intervenuta di nuovo dicendo che si era già parlato di quel tema il giorno precedente in un’altra conferenza stampa.
“Mi dispiace particolarmente che alcuni giornalisti italiani abbiano lasciato la sala, vorrei ricordare che sulle politiche migratorie il commissario Avramopoulos ha risposto alle domande della Commissione”, ha poi detto Mogherini.
Il vicepresidente ha poi aggiunto che “i contatti sono in corso a tutti i livelli, da parte sua e da parte di altri esponenti della Commissione con le autorità italiane. Credo che sia evidente a tutti, la politica europea sulla migrazione deve essere basata sulla solidarietà: interna, tra stati membri e tra le diverse istituzioni e esterna, in cui la vita degli esseri umani viene prima di qualsiasi cosa”.
Qui sotto il tweet di David Carretta:
Federica Mogherini and Jyrki Katainen not allowed by a spokeperson to answer to a question on Italy during a press conference.
Europe has been destroyed by the Juncker-Selmayr political Commission.
— David Carretta (@davcarretta) 13 giugno 2018
Ecco il video della conferenza stampa, nel momento in cui la portavoce interrompe la domanda del cronista: